Gasparo Migliavacca è l'unico vero innocente della Storia della colonna infame. Non solo perché non ha commesso il delitto che gli viene attribuito, ma soprattuto perché, a differenza dei pure innocenti Piazza e Mora, ha arrestato il propagarsi del contagiio mimetico, rifiutandosi di rivelare, pur sottoposto a tortura, i nomi di presunti complici.
Frare, P., Fermare il contagio mimetico. Gasparo Migliavacca nella «Storia della colonna infame», in Forti, G., Mazzucato, C., Provera, A., Visconti, A. (ed.), L’ombra delle ‘colonne infami’. La letteratura e l’ingiustizia del capro espiatorio, Vita e Pensiero, Milano, Milano 2022: 3- 19 [http://hdl.handle.net/10807/207361]
Fermare il contagio mimetico. Gasparo Migliavacca nella «Storia della colonna infame»
Frare, Pierantonio
2022
Abstract
Gasparo Migliavacca è l'unico vero innocente della Storia della colonna infame. Non solo perché non ha commesso il delitto che gli viene attribuito, ma soprattuto perché, a differenza dei pure innocenti Piazza e Mora, ha arrestato il propagarsi del contagiio mimetico, rifiutandosi di rivelare, pur sottoposto a tortura, i nomi di presunti complici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.