La definizione delle priorità deve avvenire in modo diverso a seconda che il processo avvenga a livello nazionale o regionale. I criteri di prioritizzazione, conseguentemente, possono essere adattati a tutti i livelli decisionali mediante l’attribuzione di punteggi atti a definirne il peso relativo di ogni criterio. Tutti gli stakeholder devono partecipare alla definizione delle priorità di valutazione con ruoli strategici e responsabilità diverse, che possono essere individuate mediante la definizione di un peso, una pertinenza e una rilevanza. Si è trovata una condivisione sui criteri per l’identificazione delle priorità, classificandoli in criteri oggettivi e soggettivi. A. I criteri oggettivi individuati sono: 1. Prevalenza della condizione clinica. 2. Burden of disease. 3. Evidenze scientifiche disponibili. 4. Costo della tecnologia utilizzata. 5. Costo della malattia. 6. Variazione nell’uso della tecnologia. 7. Presenza di alternative terapeutiche. 8. Sicurezza della tecnologia. B. I criteri soggettivi individuati sono: 1. Potenziali cambiamenti sui risultati di salute. 2. Potenziali cambiamenti sui costi. 3. Impatto etico, legale e sociale della tecnologia. 4. potenziale impatto sullo sviluppo economico (es. impatto economico sulla produzione industriale, sugli investimenti in R&D, sull’occupazione). 5. Variazione nell’uso della tecnologia Interesse delle parti. Lo sviluppo di un sistema di definizione delle priorità, realmente utile, viene ritenuto fondamentale in considerazione dei vincoli economici che rendono “critico” l’uso responsabile delle risorse e la diffusione della cultura della valutazione a tutti i livelli decisionali.
Cicchetti, A., Marchetti, M., Iacopino, V., Carletto, A., Saverio Mennini, F., LA DEFINIZIONE DELLE PRIORITÀ NEL PROCESSO DI HTA TRA ESIGENZE CENTRALI E REGIONALI, in Americo Cicchett, A. C. (ed.), Health Policy Forum 2010-2020. L’evoluzione culturale e l’adozione dell’Hta in Italia. Undici anni di lavori, Kos Editrice, Roma 2021: 39- 59 [http://hdl.handle.net/10807/206825]
LA DEFINIZIONE DELLE PRIORITÀ NEL PROCESSO DI HTA TRA ESIGENZE CENTRALI E REGIONALI
Cicchetti, Americo;Iacopino, Valentina;
2021
Abstract
La definizione delle priorità deve avvenire in modo diverso a seconda che il processo avvenga a livello nazionale o regionale. I criteri di prioritizzazione, conseguentemente, possono essere adattati a tutti i livelli decisionali mediante l’attribuzione di punteggi atti a definirne il peso relativo di ogni criterio. Tutti gli stakeholder devono partecipare alla definizione delle priorità di valutazione con ruoli strategici e responsabilità diverse, che possono essere individuate mediante la definizione di un peso, una pertinenza e una rilevanza. Si è trovata una condivisione sui criteri per l’identificazione delle priorità, classificandoli in criteri oggettivi e soggettivi. A. I criteri oggettivi individuati sono: 1. Prevalenza della condizione clinica. 2. Burden of disease. 3. Evidenze scientifiche disponibili. 4. Costo della tecnologia utilizzata. 5. Costo della malattia. 6. Variazione nell’uso della tecnologia. 7. Presenza di alternative terapeutiche. 8. Sicurezza della tecnologia. B. I criteri soggettivi individuati sono: 1. Potenziali cambiamenti sui risultati di salute. 2. Potenziali cambiamenti sui costi. 3. Impatto etico, legale e sociale della tecnologia. 4. potenziale impatto sullo sviluppo economico (es. impatto economico sulla produzione industriale, sugli investimenti in R&D, sull’occupazione). 5. Variazione nell’uso della tecnologia Interesse delle parti. Lo sviluppo di un sistema di definizione delle priorità, realmente utile, viene ritenuto fondamentale in considerazione dei vincoli economici che rendono “critico” l’uso responsabile delle risorse e la diffusione della cultura della valutazione a tutti i livelli decisionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.