Il saggio esamina gli stretti rapporti che legano i Versi in morte di Carlo Imbonati alla Educazione di Pairni; e il modo in cui il rapporto tra cuore e ragione si pone in questi due testi e nelle opere contemporanee di Foscolo. Ne emerge una netta presa di distanza, da parte di Manzoni, dalle posizioni foscoliane e il recupero diretto delle posizioni pariniane: l'Imbonati si costituisce dunque come un tentativo, da parte di Manzoni, di rivendicare la diretta discendenza da Parini, saltando l'ingombrante mediazione di Foscolo.
Frare, P., Dalla "splendida bile" alla "socratica ironia": Parini e Manzoni, in Martinelli, B., Annoni, C., Langella, G. (ed.), Le buone dottrine e le buone lettere. Brescia per il bicentenario della morte di Giuseppe Parini, Vita e Pensiero, Milano 2001: <<Scienze filologiche e storia - Brescia>>, 229- 255 [http://hdl.handle.net/10807/20671]
Dalla "splendida bile" alla "socratica ironia": Parini e Manzoni
Frare, Pierantonio
2001
Abstract
Il saggio esamina gli stretti rapporti che legano i Versi in morte di Carlo Imbonati alla Educazione di Pairni; e il modo in cui il rapporto tra cuore e ragione si pone in questi due testi e nelle opere contemporanee di Foscolo. Ne emerge una netta presa di distanza, da parte di Manzoni, dalle posizioni foscoliane e il recupero diretto delle posizioni pariniane: l'Imbonati si costituisce dunque come un tentativo, da parte di Manzoni, di rivendicare la diretta discendenza da Parini, saltando l'ingombrante mediazione di Foscolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.