Il quadro normativo del settore del calcio ha subito negli ultimi anni numerose trasformazioni, appare strutturalmente complesso poiché soggetto alla sovranità di più organismi nazionali e internazionali e alla sovrapposizione non sempre agevole tra norme speciali (di settore) e quadro giuridico complessivo sia nazionale che internazionale e in particolare comunitario. La regolamentazione dell¿attività sportiva ha spesso una serie di ripercussioni di ordine economico cosiccome le norme nazionali o comunitarie che regolano le attività tra gli attori del business dello sport o più in generale gli aspetti gestionali e fiscali delle società hanno poi quasi inevitabilmente ripercussioni sull¿andamento delle attività sportive dei club. I più recenti sviluppi del settore indicano un¿evoluzione sempre più accelerata del quadro normativo, il calcio ha ormai abbandonato definitivamente la condizione di attività regolamentata dal diritto speciale anche se gli attori del business non sembrano ancora del tutto rendersene conto e oscillano, a seconda delle convenienze, tra una posizione che rivendica una sorta di status speciale del calcio, in nome della sua natura sportiva, e un¿altra posizione che, in nome degli ormai elevatissimi interessi che caratterizzano il settore, non può accettare di sottostare a una normativa speciale. Molti dei recenti provvedimenti assunti dalla FIFA o dalla UEFA fissano regole che comportano procedure di attuazione alquanto complesse e non sempre vengono interpretate e recepite con la necessaria tempestività con conseguenze negative in termini competitivi. Le società professionistiche italiane, lo abbiamo già ricordato, hanno ormai raggiunto una dimensione delle attività che le colloca al livello di medie-grandi imprese, tuttavia le strutture organizzative della maggior parte di esse sono del tutto inadeguate sia in termini dimensionali sia in termini di competenze manageriali. Una conseguenza di questa condizione è anche la difficoltà di intelligere alcune trasformazioni del quadro normativo e reagire con prontezza per evitare delle minacce o cogliere delle opportunità.

Baroncelli, A., Le regole del gioco, in Baroncelli, A., Lago, U., Szymanski, S. (ed.), Il business del calcio, Egea, Milano 2004: 41- 68 [http://hdl.handle.net/10807/206649]

Le regole del gioco

Baroncelli, Alessandro
Primo
2004

Abstract

Il quadro normativo del settore del calcio ha subito negli ultimi anni numerose trasformazioni, appare strutturalmente complesso poiché soggetto alla sovranità di più organismi nazionali e internazionali e alla sovrapposizione non sempre agevole tra norme speciali (di settore) e quadro giuridico complessivo sia nazionale che internazionale e in particolare comunitario. La regolamentazione dell¿attività sportiva ha spesso una serie di ripercussioni di ordine economico cosiccome le norme nazionali o comunitarie che regolano le attività tra gli attori del business dello sport o più in generale gli aspetti gestionali e fiscali delle società hanno poi quasi inevitabilmente ripercussioni sull¿andamento delle attività sportive dei club. I più recenti sviluppi del settore indicano un¿evoluzione sempre più accelerata del quadro normativo, il calcio ha ormai abbandonato definitivamente la condizione di attività regolamentata dal diritto speciale anche se gli attori del business non sembrano ancora del tutto rendersene conto e oscillano, a seconda delle convenienze, tra una posizione che rivendica una sorta di status speciale del calcio, in nome della sua natura sportiva, e un¿altra posizione che, in nome degli ormai elevatissimi interessi che caratterizzano il settore, non può accettare di sottostare a una normativa speciale. Molti dei recenti provvedimenti assunti dalla FIFA o dalla UEFA fissano regole che comportano procedure di attuazione alquanto complesse e non sempre vengono interpretate e recepite con la necessaria tempestività con conseguenze negative in termini competitivi. Le società professionistiche italiane, lo abbiamo già ricordato, hanno ormai raggiunto una dimensione delle attività che le colloca al livello di medie-grandi imprese, tuttavia le strutture organizzative della maggior parte di esse sono del tutto inadeguate sia in termini dimensionali sia in termini di competenze manageriali. Una conseguenza di questa condizione è anche la difficoltà di intelligere alcune trasformazioni del quadro normativo e reagire con prontezza per evitare delle minacce o cogliere delle opportunità.
2004
Italiano
Il business del calcio
8823830567
Egea
Baroncelli, A., Le regole del gioco, in Baroncelli, A., Lago, U., Szymanski, S. (ed.), Il business del calcio, Egea, Milano 2004: 41- 68 [http://hdl.handle.net/10807/206649]
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