In questo studio si considera una particolare implicazione della fecondità posticipata: il rischio di malformazioni congenite diagnosticate alla nascita. L’obiettivo principale è lo studio della relazione tra età al parto e rischio di malformazioni, al netto dell’effetto di fattori sociali, biologici e territoriali. I dati sono tratti dalle schede di nascita Istat D1 e D2 della regione Lombardia. Per stimare in maniera non parametrica l'effetto dell'età della madre si adotta un modello additivo generalizzato, con effetti casuali per tenere conto della correlazione tra le madri appartenenti allo stesso contesto territoriale. Il rischio che alla nascita un bambino sia malformato, al netto dei fattori di controllo, risulta particolarmente elevato prima dei 20 e dopo i 37 anni.
Rivellini, G., Rosina, A., Scarpa, B., Late maternal age and risk of congenital malformation, in Aa.Vv, A., Atti della XLII Riunione Scientifica della SIS, Cleup, Bari 2004: 19-22 [http://hdl.handle.net/10807/20578]
Late maternal age and risk of congenital malformation
Rivellini, Giulia;Rosina, Alessandro;
2004
Abstract
In questo studio si considera una particolare implicazione della fecondità posticipata: il rischio di malformazioni congenite diagnosticate alla nascita. L’obiettivo principale è lo studio della relazione tra età al parto e rischio di malformazioni, al netto dell’effetto di fattori sociali, biologici e territoriali. I dati sono tratti dalle schede di nascita Istat D1 e D2 della regione Lombardia. Per stimare in maniera non parametrica l'effetto dell'età della madre si adotta un modello additivo generalizzato, con effetti casuali per tenere conto della correlazione tra le madri appartenenti allo stesso contesto territoriale. Il rischio che alla nascita un bambino sia malformato, al netto dei fattori di controllo, risulta particolarmente elevato prima dei 20 e dopo i 37 anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.