Per comprendere le dinamiche della storia e della politica occorre un’adeguata conoscenza della natura dell’uomo. Da questo presupposto prende avvio l’opera di Reinhold Niebuhr – qui tradotta per la prima volta in italiano –, dove viene descritta l’ambiguità della personalità umana, caratterizzata da una libertà radicale che apre a possibilità infinite di bene e di male. Questa ambiguità si riflette anche nelle discrepanze tra il comportamento morale e sociale degli individui e quello dei gruppi, meno capaci di controllare gli istinti e di andare al di là dei propri interessi, come dimostrano, per esempio, le questioni del razzismo e del nazionalismo. Per provare a risolvere la tensione tra il singolo e la comunità, tra classi, etnie e Stati, Niebuhr dichiara il bisogno urgente di un “realismo cristiano”, che permetta alla politica di non rimanere intrappolata nell’immanenza della storia, ma di rivolgersi verso ciò che la eccede.
Castellin, L., (a cura di), Edizione critica di testi / di scavo di "Natura umana e comunità politiche. Saggi sulle dinamiche e sugli enigmi dell’esistenza personale e sociale dell’uomo" / Morcelliana, Brescia 2022: 144 [http://hdl.handle.net/10807/204106]
Natura umana e comunità politiche. Saggi sulle dinamiche e sugli enigmi dell’esistenza personale e sociale dell’uomo
Castellin, Lg
2022
Abstract
Per comprendere le dinamiche della storia e della politica occorre un’adeguata conoscenza della natura dell’uomo. Da questo presupposto prende avvio l’opera di Reinhold Niebuhr – qui tradotta per la prima volta in italiano –, dove viene descritta l’ambiguità della personalità umana, caratterizzata da una libertà radicale che apre a possibilità infinite di bene e di male. Questa ambiguità si riflette anche nelle discrepanze tra il comportamento morale e sociale degli individui e quello dei gruppi, meno capaci di controllare gli istinti e di andare al di là dei propri interessi, come dimostrano, per esempio, le questioni del razzismo e del nazionalismo. Per provare a risolvere la tensione tra il singolo e la comunità, tra classi, etnie e Stati, Niebuhr dichiara il bisogno urgente di un “realismo cristiano”, che permetta alla politica di non rimanere intrappolata nell’immanenza della storia, ma di rivolgersi verso ciò che la eccede.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.