Il saggio indaga le peculiarità della pittura astratta di Manlio Rho, facendo emergere il “metodo” attraverso il quale egli giunse a definire quell’equilibrio del colore e quell’armonia delle forme presenti nelle sue composizioni. “I suoi dipinti più importanti - scriveva Mario Radice presentando l’opera dell’amico alla Biennale di Venezia - rispecchiano l’attimo felice, il primo istante in tutto ciò che era caotico appare ad un tratto ordinato, ciò che era fuligginoso diventa limpido e netto, ciò che era torbido, confuso ed intricato si manifesta per la prima volta nitido, chiaro, semplice e sereno pur lasciando intendere come era nello stadio precedente, durante la gestazione (…). Tale armonia non appare fine a se stessa (…), appare il più importante mezzo di comunicazione fra l’autore e lo spettatore” . La modalità attraverso la quale Rho giunge a definire la chiarezza e l’equilibrio della composizione non è basato però sulla sola regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, della pittura dei maestri dell’astrattismo europeo ed anche sulla pratica delle arti applicate, in primo luogo il disegno per tessuto.
Di Raddo, E., Composizione, cromatismo, spazi. Il "metodo" Manlio Rho, in Di Raddo, E. (ed.), Manlio Rho. Sintesi dell'astratto, Silvana Editoriale spa, Cinisello Balsamo (Milano) 2022: 5- 25 [http://hdl.handle.net/10807/203901]
Composizione, cromatismo, spazi. Il "metodo" Manlio Rho
Di Raddo, Elena
2022
Abstract
Il saggio indaga le peculiarità della pittura astratta di Manlio Rho, facendo emergere il “metodo” attraverso il quale egli giunse a definire quell’equilibrio del colore e quell’armonia delle forme presenti nelle sue composizioni. “I suoi dipinti più importanti - scriveva Mario Radice presentando l’opera dell’amico alla Biennale di Venezia - rispecchiano l’attimo felice, il primo istante in tutto ciò che era caotico appare ad un tratto ordinato, ciò che era fuligginoso diventa limpido e netto, ciò che era torbido, confuso ed intricato si manifesta per la prima volta nitido, chiaro, semplice e sereno pur lasciando intendere come era nello stadio precedente, durante la gestazione (…). Tale armonia non appare fine a se stessa (…), appare il più importante mezzo di comunicazione fra l’autore e lo spettatore” . La modalità attraverso la quale Rho giunge a definire la chiarezza e l’equilibrio della composizione non è basato però sulla sola regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, della pittura dei maestri dell’astrattismo europeo ed anche sulla pratica delle arti applicate, in primo luogo il disegno per tessuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.