In una società mobile come la nostra, ricca di trasformazioni veloci e repentine, l’età dell’adolescenza suscita oggi, ancor più che nel passato, apprensione e smarrimento. I giovani del nostro tempo conducono la loro esistenza immersi in una dimensione culturale specifica e sempre più separata dal patrimonio del sapere adulto. Nelle oggettive trasformazioni degli adolescenti si ripercuotono aspetti evolutivi: la personalità, la tensione alla scelta, l’indipendenza dalla famiglia d’origine. Questo periodo della vita così carico di problematicità è da collocare nel continuum del divenire umano per dare un senso trasformativo a questa tempesta che coinvolge simultaneamente il mondo interno e quello esterno dell’essere umano. Il processo di formazione dell’adolescente è quindi caratterizzato da una riconversione globale del Sé. Tali momenti di crisi, tempi di evoluzione fondamentali, possono essere percepiti come minacce dal soggetto che quindi deve essere educato per acquisire competenze fondamentali quali: compiere scelte, prendere decisioni, ridefinire se stesso e il proprio progetto di vita. Attraverso ciò, il processo di metamorfosi diviene un’occasione di apertura al futuro in ottica orientativa, promuovendo un’esplorazione di inedite prospettive che permettono al soggetto di assumersi le responsabilità di un nuovo equilibrio. È in quest’ottica che i processi decisionali sono visti come veri e propri spartiacque ed è per questo che gli adulti, la scuola, l’università e il mondo produttivo devono aiutare i giovani nella scoperta di attitudini, tendenze e consapevolezza per far scaturire la forza del germoglio che è in loro. Nelle scelte vi è l’intrinseca energia della vocazione e del bisogno educativo di ruolo sociale. La rilettura in chiave green dell’economia e del mondo del lavoro possono permettere di imboccare la via della sostenibilità e portare le nuove generazioni a vivere attraverso stili di vita più responsabili in un’ottica di crescita non egoistica nella salvaguardia del creato. Innovazione, ricerca e orientamento possono insieme contrastare l’elevata disoccupazione giovanile, i tempi lunghi di ingresso dei giovani nel lavoro e l’accrescente abbandono scolastico nonché la lentezza dei percorsi universitari. Le nuove generazioni chiedono quindi alla società cultura ed etica del lavoro come occasione di umanizzazione e miglioramento individuale e collettivo in un’ottica di crescita globale, arricchita di nuove soft e green skills attraverso un’alleanza inter e intragenerazionale.
Rossato, P., Giovani tra crisi e orientamento. Una scelta sostenibile, in Vischi, A. (ed.), Global Compact on Education. La pace come cammino di speranza, dialogo, riconciliazione e conversione ecologica, Pensa MultiMedia Editore s.r.l., Lecce - Rovato (BS) 2020: 91- 102 [http://hdl.handle.net/10807/203335]
Giovani tra crisi e orientamento. Una scelta sostenibile
Rossato, Pierpaolo
2020
Abstract
In una società mobile come la nostra, ricca di trasformazioni veloci e repentine, l’età dell’adolescenza suscita oggi, ancor più che nel passato, apprensione e smarrimento. I giovani del nostro tempo conducono la loro esistenza immersi in una dimensione culturale specifica e sempre più separata dal patrimonio del sapere adulto. Nelle oggettive trasformazioni degli adolescenti si ripercuotono aspetti evolutivi: la personalità, la tensione alla scelta, l’indipendenza dalla famiglia d’origine. Questo periodo della vita così carico di problematicità è da collocare nel continuum del divenire umano per dare un senso trasformativo a questa tempesta che coinvolge simultaneamente il mondo interno e quello esterno dell’essere umano. Il processo di formazione dell’adolescente è quindi caratterizzato da una riconversione globale del Sé. Tali momenti di crisi, tempi di evoluzione fondamentali, possono essere percepiti come minacce dal soggetto che quindi deve essere educato per acquisire competenze fondamentali quali: compiere scelte, prendere decisioni, ridefinire se stesso e il proprio progetto di vita. Attraverso ciò, il processo di metamorfosi diviene un’occasione di apertura al futuro in ottica orientativa, promuovendo un’esplorazione di inedite prospettive che permettono al soggetto di assumersi le responsabilità di un nuovo equilibrio. È in quest’ottica che i processi decisionali sono visti come veri e propri spartiacque ed è per questo che gli adulti, la scuola, l’università e il mondo produttivo devono aiutare i giovani nella scoperta di attitudini, tendenze e consapevolezza per far scaturire la forza del germoglio che è in loro. Nelle scelte vi è l’intrinseca energia della vocazione e del bisogno educativo di ruolo sociale. La rilettura in chiave green dell’economia e del mondo del lavoro possono permettere di imboccare la via della sostenibilità e portare le nuove generazioni a vivere attraverso stili di vita più responsabili in un’ottica di crescita non egoistica nella salvaguardia del creato. Innovazione, ricerca e orientamento possono insieme contrastare l’elevata disoccupazione giovanile, i tempi lunghi di ingresso dei giovani nel lavoro e l’accrescente abbandono scolastico nonché la lentezza dei percorsi universitari. Le nuove generazioni chiedono quindi alla società cultura ed etica del lavoro come occasione di umanizzazione e miglioramento individuale e collettivo in un’ottica di crescita globale, arricchita di nuove soft e green skills attraverso un’alleanza inter e intragenerazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.