Il contributo prende in esame il tema della disabilità nelle 'Avventure di Pinocchio', concentrandosi prevalentemente sui personaggi del Gatto e della Volpe. Il testo mette in luce sia l'uso strumentale della cecità e della zoppia sia il loro capovolgimento da strumenti di inganno a forme di punizione. Il saggio pone anche in rilievo il legame tra la disabilità della coppia, prima falsa e poi vera, e una particolare concezione del denaro e del lavoro, modellata sul pensiero di Benjamin Franklin. Alla luce di queste premesse, la compromissione fisica del due animali nel finale (XXXVI) rappresenta la punizione socialmente visibile di una scorretta etica del guadagno.
Ponti, P., La Volpe "zoppa" e il gatto "cieco". Le insidie della disabilità nelle "Avventure di Pinocchio", in Daniela De Liso, V. M. F. M. F. P. (ed.), Oltre il limite. Letteratura e disabilità, Paolo Loffredo, Napoli, Italia 2022: <<LE MUSE DI IPPOCRATE>>, 95- 110 [https://hdl.handle.net/10807/202810]
La Volpe "zoppa" e il gatto "cieco". Le insidie della disabilità nelle "Avventure di Pinocchio"
Ponti, Paola
2022
Abstract
Il contributo prende in esame il tema della disabilità nelle 'Avventure di Pinocchio', concentrandosi prevalentemente sui personaggi del Gatto e della Volpe. Il testo mette in luce sia l'uso strumentale della cecità e della zoppia sia il loro capovolgimento da strumenti di inganno a forme di punizione. Il saggio pone anche in rilievo il legame tra la disabilità della coppia, prima falsa e poi vera, e una particolare concezione del denaro e del lavoro, modellata sul pensiero di Benjamin Franklin. Alla luce di queste premesse, la compromissione fisica del due animali nel finale (XXXVI) rappresenta la punizione socialmente visibile di una scorretta etica del guadagno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.