Tra la seconda metà del 2020 e i primi mesi del nuovo anno il Regno hashemita di Giordania si è trovato a dover gestire ancora una volta alcuni passaggi politici molto delicati che ben descrivono il complesso gioco di bilanciamenti che ne ha caratterizzato la storia più recente. I risultati di questa fase mostrano più ombre che luci e presentano ancora molte incognite. Ciononostante, alcuni significativi eventi alla fine del 2020 potrebbero offrire al governo giordano inaspettate occasioni per ricentrare e rilanciare la propria azione. Innanzitutto, il Regno ha dovuto affrontare alcune importanti prove frutto di dinamiche politiche di lungo corso ormai giunte a compimento. Ne è evidente rappresentazione la decisione di procedere con lo scioglimento definitivo del ramo storico dell’associazione dei Fratelli musulmani. La capacità e determinazione nell’attuare tale disposizione senza incorrere in ampie dimostrazioni e proteste conferma l’efficacia della strategia giordana e, naturalmente, mette in luce la crisi che tale organizzazione stava vivendo da anni. Al tempo stesso, però, questo provvedimento impone al sistema hashemita la sfida di gestire nel medio e lungo periodo il rapporto con quella parte del Paese che aveva da sempre sostenuto tale formazione, facendone la principale forza di opinione nella vita politica giordana.
Maggiolini, P. M. L. C., La Giordania oggi, in Francesco Anghelone, A. U. (ed.), Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2022, Bordeaux Edizioni, ROMA -- ITA 2022: 342- 354 [https://hdl.handle.net/10807/202545]
La Giordania oggi
Maggiolini, Paolo Maria Leo Cesare
2022
Abstract
Tra la seconda metà del 2020 e i primi mesi del nuovo anno il Regno hashemita di Giordania si è trovato a dover gestire ancora una volta alcuni passaggi politici molto delicati che ben descrivono il complesso gioco di bilanciamenti che ne ha caratterizzato la storia più recente. I risultati di questa fase mostrano più ombre che luci e presentano ancora molte incognite. Ciononostante, alcuni significativi eventi alla fine del 2020 potrebbero offrire al governo giordano inaspettate occasioni per ricentrare e rilanciare la propria azione. Innanzitutto, il Regno ha dovuto affrontare alcune importanti prove frutto di dinamiche politiche di lungo corso ormai giunte a compimento. Ne è evidente rappresentazione la decisione di procedere con lo scioglimento definitivo del ramo storico dell’associazione dei Fratelli musulmani. La capacità e determinazione nell’attuare tale disposizione senza incorrere in ampie dimostrazioni e proteste conferma l’efficacia della strategia giordana e, naturalmente, mette in luce la crisi che tale organizzazione stava vivendo da anni. Al tempo stesso, però, questo provvedimento impone al sistema hashemita la sfida di gestire nel medio e lungo periodo il rapporto con quella parte del Paese che aveva da sempre sostenuto tale formazione, facendone la principale forza di opinione nella vita politica giordana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.