La ricerca educativa, i sui paradigmi e metodi, sono oggetto continuo e problematico di riflessione. L’educazione è un compito primario e complesso della società di oggi; le scienze dell’educazione sono sollecitate con forza a considerare in modo critico i propri fondamenti, gli strumenti teorici e metodologici da esse impiegati, le prospettive pratiche e operative a cui si orientano. Il discorso pedagogico e quello sperimentale appaiono antitetici se si accostano in modo superficiale. Il primo intende infatti avvalorare l’originalità e l’unità dinamica e differenziata della persona; il secondo cerca invece di cogliere le regolarità e i principi generali sottesi alla varietà delle condotte e delle relazioni umane. E’ compito della ricerca educativa superare tale dicotomia con uno sforzo incessante di sintesi, per evitare che la scienza dell’educazione si riduca, da un lato a discorsi su modelli formativi astratti e, dall’altro, a un empirismo di pratiche disordinate. Il volume accoglie questo obiettivo e propone l’idea di una scienza non dell’educazione bensì per l’educazione, luogo di dialogo evolutivo e non di contrapposizione fra arte, scienza, filosofia, sapienza.
Vigano', R. M., Pedagogia e sperimentazione. Metodi e strumenti per la ricerca educativa, Vita e Pensiero, Milano 2002: 325 [http://hdl.handle.net/10807/19849]
Pedagogia e sperimentazione. Metodi e strumenti per la ricerca educativa
Vigano', Renata Maria
2002
Abstract
La ricerca educativa, i sui paradigmi e metodi, sono oggetto continuo e problematico di riflessione. L’educazione è un compito primario e complesso della società di oggi; le scienze dell’educazione sono sollecitate con forza a considerare in modo critico i propri fondamenti, gli strumenti teorici e metodologici da esse impiegati, le prospettive pratiche e operative a cui si orientano. Il discorso pedagogico e quello sperimentale appaiono antitetici se si accostano in modo superficiale. Il primo intende infatti avvalorare l’originalità e l’unità dinamica e differenziata della persona; il secondo cerca invece di cogliere le regolarità e i principi generali sottesi alla varietà delle condotte e delle relazioni umane. E’ compito della ricerca educativa superare tale dicotomia con uno sforzo incessante di sintesi, per evitare che la scienza dell’educazione si riduca, da un lato a discorsi su modelli formativi astratti e, dall’altro, a un empirismo di pratiche disordinate. Il volume accoglie questo obiettivo e propone l’idea di una scienza non dell’educazione bensì per l’educazione, luogo di dialogo evolutivo e non di contrapposizione fra arte, scienza, filosofia, sapienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.