Con l'occhio rivolto in particolare alla 'Aristocratia conservata', prima opera a stampa di Vincenzo Sgualdi, l'articolo considera la collocazione culturale del suo autore rispetto alla categoria del libertinismo filosofico, al legame con gli ambienti veneziani e padovani del primo Seicento e al dibattito interno alla congregazione cassinese, che caratterizzò anche quegli anni, sulla temporaneità e la rotazione delle maggiori cariche del suo governo centrale. Sono poi presi in esame la peculiare visione antropologica di Sgualdi, che si distingue per essere di segno fortemente negativo, e soprattutto il suo stile compositivo, connotato, quasi elevandola a forma d'arte, da una costante ambizione di riuso e di tessitura della citazione colta. In appendice, infine, si dà edizione di tre inedite lettere di Angelo della Noce, indirizzate a Sgualdi negli anni quaranta del Seicento, e si propone, di Sgualdi, una precisazione del curriculum monastico e abbaziale.
Ceriotti, L., Vincenzo Sgualdi artista della citazione, in Corradini, M., Ferro, R., Senna, P. (ed.), Libri del Seicento in Università Cattolica, Vita e Pensiero, Milano 2021: 151- 174 [http://hdl.handle.net/10807/197321]
Vincenzo Sgualdi artista della citazione
Ceriotti, Luca
2021
Abstract
Con l'occhio rivolto in particolare alla 'Aristocratia conservata', prima opera a stampa di Vincenzo Sgualdi, l'articolo considera la collocazione culturale del suo autore rispetto alla categoria del libertinismo filosofico, al legame con gli ambienti veneziani e padovani del primo Seicento e al dibattito interno alla congregazione cassinese, che caratterizzò anche quegli anni, sulla temporaneità e la rotazione delle maggiori cariche del suo governo centrale. Sono poi presi in esame la peculiare visione antropologica di Sgualdi, che si distingue per essere di segno fortemente negativo, e soprattutto il suo stile compositivo, connotato, quasi elevandola a forma d'arte, da una costante ambizione di riuso e di tessitura della citazione colta. In appendice, infine, si dà edizione di tre inedite lettere di Angelo della Noce, indirizzate a Sgualdi negli anni quaranta del Seicento, e si propone, di Sgualdi, una precisazione del curriculum monastico e abbaziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.