Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, un gruppo consistente di medici, criminologi, scienziati sociali e romanzieri si impegnò in un’ossessiva esplorazione del «sottosuolo» delle grandi metropoli europee. Quell’indagine doveva ritrovare soprattutto nella «folla» la minaccia costante, l’incubo terrificante, il nemico irriducibile della civiltà europea. Si trattava, per molti versi, dell’eterna «paura delle masse». Ma, probabilmente, si trattava anche di un processo più complesso, che andava a modificare la tradizionale visione del disordine sociale. Mentre ‘condensava’ nei volti della folla le proprie paure, la belle époque produceva infatti un’immagine del nemico in larga parte inedita. Un’immagine che, proprio all’alba della grande trasformazione biopolitica, collocava il piano del conflitto nelle profondità psichiche di ciascun individuo.
Palano, D., Volti della paura. Figure del disordine all'alba della dell'era biopolitica, Mimesis, Milano 2010: 135 [http://hdl.handle.net/10807/19673]
Volti della paura. Figure del disordine all'alba della dell'era biopolitica
Palano, Damiano
2010
Abstract
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, un gruppo consistente di medici, criminologi, scienziati sociali e romanzieri si impegnò in un’ossessiva esplorazione del «sottosuolo» delle grandi metropoli europee. Quell’indagine doveva ritrovare soprattutto nella «folla» la minaccia costante, l’incubo terrificante, il nemico irriducibile della civiltà europea. Si trattava, per molti versi, dell’eterna «paura delle masse». Ma, probabilmente, si trattava anche di un processo più complesso, che andava a modificare la tradizionale visione del disordine sociale. Mentre ‘condensava’ nei volti della folla le proprie paure, la belle époque produceva infatti un’immagine del nemico in larga parte inedita. Un’immagine che, proprio all’alba della grande trasformazione biopolitica, collocava il piano del conflitto nelle profondità psichiche di ciascun individuo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.