Il conte Carlo Gastone della Torre di Rezzonico non è certo sconosciuto nel panorama degli studi dedicati al tema del viaggio; i suoi diari, infatti, pubblicati quasi tutti postumi, sono abbastanza noti dalla letteratura odeporica. Poeta e scrittore, nato a Como nel 1742 da una delle più importanti famiglie della nobiltà locale, egli fu infatti una delle figure più versatili dell’Illuminismo tardo settecentesco e conosciuto come importante viaggiatore già dai suoi contemporanei. Tuttavia, nell’analisi del personaggio, sono rimaste ancora in ombra le ragioni, tutte politiche, che lo portarono a viaggiare nell’Italia meridionale, alla ricerca di importanti legami, sia di natura politica (con il ministro Acton ad esempio) che economica (con la colonia di mercanti e banchieri inglesi presenti in Sicilia). Il suo coinvolgimento nell’affaire Cagliostro nel 1789 fu una delle ragioni principali che lo videro giungere dapprima a Napoli e poi in Sicilia e a Malta. Suddito di Ferdinando di Borbone duca di Parma, Piacenza e Guastalla, venne sospettato di essere coinvolto nelle trame dell’avventuriero e, per tale ragione, bandito dal Ducato e spogliato di tutte le cariche e degli emolumenti accumulati nel corso della sua lunga attività di cortigiano presso quella corte. Egli cercò invano di riabilitarsi, ma morì a Napoli nel 1796 dopo essere riuscito a farsi accettare nell’Ordine di Malta. Il mio intervento cercherà di chiarire anche il determinante ruolo che il padre di Carlo Gastone Della Torre di Rezzonico, Anton Gioseffo, ebbe nella scelta del figlio di viaggiare per tutta l’Europa e nella sua formazione politica nella Parma del ministro Du Tillot.
Riva, E., I viaggi nell'Italia meridionale del nobile comasco Carlo Castone della Torre di Rezzonico (1742-1796), in Albana, M., Arena, G., Frasca, E., Recca, C., Soraci, C. (ed.), Viaggiare nel Mediterraneo tra antico e moderno, Edipuglia, BARI -- ITA 2021: 235- 248 [http://hdl.handle.net/10807/196104]
I viaggi nell'Italia meridionale del nobile comasco Carlo Castone della Torre di Rezzonico (1742-1796)
Riva, Elena
2021
Abstract
Il conte Carlo Gastone della Torre di Rezzonico non è certo sconosciuto nel panorama degli studi dedicati al tema del viaggio; i suoi diari, infatti, pubblicati quasi tutti postumi, sono abbastanza noti dalla letteratura odeporica. Poeta e scrittore, nato a Como nel 1742 da una delle più importanti famiglie della nobiltà locale, egli fu infatti una delle figure più versatili dell’Illuminismo tardo settecentesco e conosciuto come importante viaggiatore già dai suoi contemporanei. Tuttavia, nell’analisi del personaggio, sono rimaste ancora in ombra le ragioni, tutte politiche, che lo portarono a viaggiare nell’Italia meridionale, alla ricerca di importanti legami, sia di natura politica (con il ministro Acton ad esempio) che economica (con la colonia di mercanti e banchieri inglesi presenti in Sicilia). Il suo coinvolgimento nell’affaire Cagliostro nel 1789 fu una delle ragioni principali che lo videro giungere dapprima a Napoli e poi in Sicilia e a Malta. Suddito di Ferdinando di Borbone duca di Parma, Piacenza e Guastalla, venne sospettato di essere coinvolto nelle trame dell’avventuriero e, per tale ragione, bandito dal Ducato e spogliato di tutte le cariche e degli emolumenti accumulati nel corso della sua lunga attività di cortigiano presso quella corte. Egli cercò invano di riabilitarsi, ma morì a Napoli nel 1796 dopo essere riuscito a farsi accettare nell’Ordine di Malta. Il mio intervento cercherà di chiarire anche il determinante ruolo che il padre di Carlo Gastone Della Torre di Rezzonico, Anton Gioseffo, ebbe nella scelta del figlio di viaggiare per tutta l’Europa e nella sua formazione politica nella Parma del ministro Du Tillot.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.