Il settore dei beni alimentari è caratterizzato da un elevato livello di competitività e, pertanto, le imprese del food devono continuamente adottare delle strategie innovative per mantenersi competitive sul mercato interno ed esterno. I prodotti caseari italiani sono tra i beni alimentari più esportati nel mondo e le imprese che operano in questo comparto si sono dotate già a partire dagli inizi del Novecento di strumenti competitivi per fronteggiare l’elevata concorrenza, interna ed esterna. La letteratura ha, ormai da diverso tempo, riconosciuto il valore strategico dei marchi e dei brands, che sono diventati degli asset intangibili fondamentali per tutelare i prodotti e i loro processi produttivi. Da un lato, essi proteggono dall’imitazione e dalla contraffazione, nel caso del prodotto. Dall’altro, essi sono strumenti di garanzia per gli investimenti in innovazione e sviluppo dei processi produttivi. Nello scorso secolo, Invernizzi, Locatelli e Galbani si sono collocate nei primi posti dell’industria casearia nazionale, specialmente dopo la seconda guerra mondiale. Ciascuna di queste imprese ha utilizzato brands e marchi per sostenere e rinforzare la propria posizione nel mercato nazionale e mondiale. Inoltre, la creatività imprenditoriale si è collegata, ed è un tratto che accomuna tutte queste esperienze, ad un’identità di impresa familiare con un ruolo di figure particolari: quelle dei fondatori. In sintesi, i fattori che hanno caratterizzato il percorso di sviluppo sono stati: l’innovazione di prodotto e di processo, la strategia di branding e, infine, la modernizzazione dei sistemi di conservazione e di packaging dei prodotti.
Suffia, I., Locatelli, A. M., Creatività nell’industria alimentare: innovazione ed esporta- zioni nel settore dei formaggi nel ’900, in Giulio Mellinato, L. P. V. V. (ed.), OLTRE I CONFINILe imprese “leggere” italiane e i mercati internazionali nel XIX e XX secolo, Franco Angeli Editore, Milano, Milano 2021: 131- 152 [http://hdl.handle.net/10807/195266]
Creatività nell’industria alimentare: innovazione ed esporta- zioni nel settore dei formaggi nel ’900
Suffia, Ilaria
;Locatelli, Andrea Maria
2021
Abstract
Il settore dei beni alimentari è caratterizzato da un elevato livello di competitività e, pertanto, le imprese del food devono continuamente adottare delle strategie innovative per mantenersi competitive sul mercato interno ed esterno. I prodotti caseari italiani sono tra i beni alimentari più esportati nel mondo e le imprese che operano in questo comparto si sono dotate già a partire dagli inizi del Novecento di strumenti competitivi per fronteggiare l’elevata concorrenza, interna ed esterna. La letteratura ha, ormai da diverso tempo, riconosciuto il valore strategico dei marchi e dei brands, che sono diventati degli asset intangibili fondamentali per tutelare i prodotti e i loro processi produttivi. Da un lato, essi proteggono dall’imitazione e dalla contraffazione, nel caso del prodotto. Dall’altro, essi sono strumenti di garanzia per gli investimenti in innovazione e sviluppo dei processi produttivi. Nello scorso secolo, Invernizzi, Locatelli e Galbani si sono collocate nei primi posti dell’industria casearia nazionale, specialmente dopo la seconda guerra mondiale. Ciascuna di queste imprese ha utilizzato brands e marchi per sostenere e rinforzare la propria posizione nel mercato nazionale e mondiale. Inoltre, la creatività imprenditoriale si è collegata, ed è un tratto che accomuna tutte queste esperienze, ad un’identità di impresa familiare con un ruolo di figure particolari: quelle dei fondatori. In sintesi, i fattori che hanno caratterizzato il percorso di sviluppo sono stati: l’innovazione di prodotto e di processo, la strategia di branding e, infine, la modernizzazione dei sistemi di conservazione e di packaging dei prodotti.File | Dimensione | Formato | |
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