A partire dalla fine del VII secolo, un consistente quantitativo di testi epigrafici segnala l’importanza che la scrittura “esibita” riveste nella società del tempo. I presupposti di tanta fioritura risultano poco chiari e in particolare i caratteri dell’epigrafia nella prima età longobarda, data l’apparente rarità delle testimonianze e la problematicità delle assegnazioni cronologiche. Comprendere i caratteri dell’epigrafia tra fine VI e inizi del VII secolo significa anche riflettere su questioni di più ampia portata: la persistenza di quelle classi medio-alte, alfabetizzate, che nel tardoantico commissionavano testi scritti da esporre, l’accostarsi alla cultura scritta dei ceti dirigenti longobardi, l’utilizzo dell’epigrafia per accompagnare e poi sostituire le forme tradizionali di celebrazione del defunto, basate soprattutto sulla deposizione di un corredo funebre.

Sannazaro, M., Osservazioni sull'epigrafia della prima età longobarda in Italia settentrionale, in Lusuardi Siena, M. S. (ed.), Fonti archeologiche e iconografiche per la storia e la cultura degli insediamenti nell’altomedioevo (Atti delle giornate di studio, Milano-Vercelli 21-22 marzo 2002), Vita e Pensiero, Milano 2003: 209- 222 [http://hdl.handle.net/10807/19499]

Osservazioni sull'epigrafia della prima età longobarda in Italia settentrionale

Sannazaro, Marco
2003

Abstract

A partire dalla fine del VII secolo, un consistente quantitativo di testi epigrafici segnala l’importanza che la scrittura “esibita” riveste nella società del tempo. I presupposti di tanta fioritura risultano poco chiari e in particolare i caratteri dell’epigrafia nella prima età longobarda, data l’apparente rarità delle testimonianze e la problematicità delle assegnazioni cronologiche. Comprendere i caratteri dell’epigrafia tra fine VI e inizi del VII secolo significa anche riflettere su questioni di più ampia portata: la persistenza di quelle classi medio-alte, alfabetizzate, che nel tardoantico commissionavano testi scritti da esporre, l’accostarsi alla cultura scritta dei ceti dirigenti longobardi, l’utilizzo dell’epigrafia per accompagnare e poi sostituire le forme tradizionali di celebrazione del defunto, basate soprattutto sulla deposizione di un corredo funebre.
2003
Italiano
Fonti archeologiche e iconografiche per la storia e la cultura degli insediamenti nell’altomedioevo (Atti delle giornate di studio, Milano-Vercelli 21-22 marzo 2002)
88-343-0958-8
Sannazaro, M., Osservazioni sull'epigrafia della prima età longobarda in Italia settentrionale, in Lusuardi Siena, M. S. (ed.), Fonti archeologiche e iconografiche per la storia e la cultura degli insediamenti nell’altomedioevo (Atti delle giornate di studio, Milano-Vercelli 21-22 marzo 2002), Vita e Pensiero, Milano 2003: 209- 222 [http://hdl.handle.net/10807/19499]
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