Per lungo tempo Friedrich Hölderlin accarezzò il progetto di scrivere una tragedia e, ispirandosi alla figura di Empedocle, si sforzò di realizzare in essa il suo ideale poetico e filosofico. I profondi cambiamenti storico-sociali, uniti alla sua tormentata vicenda umana, lo spinsero a continue revisioni del progetto e a un costante approfondimento della riflessione sul personaggio e sul genere tragico: per tre volte il poeta tedesco iniziò così a scrivere la sua Morte di Empedocle, senza mai riuscire a portarla a compimento. Quest’opera, con i suoi frammenti, ha costituito una delle sfide più avvincenti per la filologia e la critica hölderliniane. Oltre alle tre stesure, questa edizione presenta per la prima volta ai lettori italiani anche tutti i saggi teorici che prepararono e accompagnarono la redazione della tragedia, sulla base della più recente edizione di Michael Knaupp (Monaco 1992), riprodotta a fronte.
Balbiani, L., La morte di Empedocle / traduzione di Friedrich Hölderli, F. H., Der Tod des Empedokles, Bompiani, Milano 2003:<<IL PENSIERO OCCIDENTALE>>, 291 [http://hdl.handle.net/10807/194408]
La morte di Empedocle
Balbiani, Laura
2003
Abstract
Per lungo tempo Friedrich Hölderlin accarezzò il progetto di scrivere una tragedia e, ispirandosi alla figura di Empedocle, si sforzò di realizzare in essa il suo ideale poetico e filosofico. I profondi cambiamenti storico-sociali, uniti alla sua tormentata vicenda umana, lo spinsero a continue revisioni del progetto e a un costante approfondimento della riflessione sul personaggio e sul genere tragico: per tre volte il poeta tedesco iniziò così a scrivere la sua Morte di Empedocle, senza mai riuscire a portarla a compimento. Quest’opera, con i suoi frammenti, ha costituito una delle sfide più avvincenti per la filologia e la critica hölderliniane. Oltre alle tre stesure, questa edizione presenta per la prima volta ai lettori italiani anche tutti i saggi teorici che prepararono e accompagnarono la redazione della tragedia, sulla base della più recente edizione di Michael Knaupp (Monaco 1992), riprodotta a fronte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.