Il continente africano è storicamente una delle regioni al mondo maggiormente caratterizzate da conflitti armati. Sin dall’epoca della decolonizzazione, i vari Stati africani sono stati coinvolti in numerosi conflitti e guerra, la maggior parte dei quali di natura interna. A cavallo tra gli anni Ottanta del XX secolo e la prima parte del XXI secolo si sono verificate alcune delle crisi di maggior entità, con guerre civili contraddistinte da efferata violenza e con un numero di vittime elevato. Il livello maggiore di conflittualità in termini di numero di conflitti registrati si è avuto agli inizi degli anni Novanta, con 17 guerre civili nel corso del solo anno 1991. Ciò ha riguardato varie regioni del continente, dall’Africa occidentale a quelLa orientale, passando per le aree centrali, come quella tristemente nota dei “Grandi Laghi”: Sierra Leone e Liberia, Angola, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo (RDC), Somalia e Sudan sono alcuni dei Paesi in cui i conflitti hanno prodotto il maggior numero di vittime, soprattutto tra la popolazione civile, distruggendo ampie parti di territorio e devastando le economie a livello locale, nazionale e regionale. In particolare, i danni inflitti ai già fragili tessuti produttivi ed economici dei Paesi coinvolti hanno drammaticamente limitato le capacità di sviluppo e crescita economica, con ripercussioni che si sono protratte nei decenni successivi.
Pigoli, A., Il continente africano: tra crisi e sviluppo di un contesto in costante evoluzione, in Andrea Pleban, A. P., Riccardo Redaell, R. R. (ed.), Dinamiche geopolitiche contemporanee. Ce.St.In.Geo.geopolitical outlook 2021, EDUCatt – Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università Cattolica, Milano 2021: 125- 147 [http://hdl.handle.net/10807/194153]
Il continente africano: tra crisi e sviluppo di un contesto in costante evoluzione
Pigoli, Aldo
Primo
2021
Abstract
Il continente africano è storicamente una delle regioni al mondo maggiormente caratterizzate da conflitti armati. Sin dall’epoca della decolonizzazione, i vari Stati africani sono stati coinvolti in numerosi conflitti e guerra, la maggior parte dei quali di natura interna. A cavallo tra gli anni Ottanta del XX secolo e la prima parte del XXI secolo si sono verificate alcune delle crisi di maggior entità, con guerre civili contraddistinte da efferata violenza e con un numero di vittime elevato. Il livello maggiore di conflittualità in termini di numero di conflitti registrati si è avuto agli inizi degli anni Novanta, con 17 guerre civili nel corso del solo anno 1991. Ciò ha riguardato varie regioni del continente, dall’Africa occidentale a quelLa orientale, passando per le aree centrali, come quella tristemente nota dei “Grandi Laghi”: Sierra Leone e Liberia, Angola, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo (RDC), Somalia e Sudan sono alcuni dei Paesi in cui i conflitti hanno prodotto il maggior numero di vittime, soprattutto tra la popolazione civile, distruggendo ampie parti di territorio e devastando le economie a livello locale, nazionale e regionale. In particolare, i danni inflitti ai già fragili tessuti produttivi ed economici dei Paesi coinvolti hanno drammaticamente limitato le capacità di sviluppo e crescita economica, con ripercussioni che si sono protratte nei decenni successivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.