Il fenomeno risale agli anni Novanta, ma solo gli specialisti ne sono a conoscenza. Si tratta delle nuove compagnie di ventura, le società private militari, Private military companies, (Pmc) che traggono il loro punto di forza da una struttura societaria articolata e complessa. Esse sono specializzate nella gestione della sicurezza e della guerra a livello mondiale, dove la statualità è in declino e il monopolio della forza in sfacelo. L'Africa è il loro terreno di coltura: Congo, Angola e Sierra Leone sono i tre case-studies analizzati nel libro, paesi ricchi di risorse minerarie ed energetiche, dove le Pmc con poche centinaia di uomini, sono intervenute in situazioni d'instabilità politico-militare. Ma non è solo l'Africa il campo d'azione di tali armate private: negli Stati Uniti, un ruolo sempre più trainante è ricoperto dall'industria dei contractors , giganti economici a cui il Pentagono e il Dipartimento di Stato affidano i servizi militari, logistici e d' intelligence per sostenere la crescente presenza della macchina bellica americana nel mondo. Pmc e contractors rappresentano con i loro corporate warriors quindi due aspetti diversi della privatizzazione dell'uso della forza. Il libro, articolato su due piani di ricerca-studio e di attualità, tenta un'analisi sistematica e approfondita del fenomeno, ed è il frutto di lunghi soggiorni all'estero e di accurate indagini. In un mondo globalizzato che anela alla sicurezza si delinea così una nuova concezione della guerra che prefigura una parallela "privatizzazione della pace". Il tutto nell'inquietante assenza di una normativa a livello internazionale e locale che definisca e delimiti il ruolo e l'attività di questi nuovi attori nel palcoscenico mondiale.

Pagliani, G., Pigoli, A., Il mestiere della guerra. Dai mercenari ai nuovi manager della sicurezza, Franco Angeli Editore, Milano, MILANO -- ITA 2004: 288 [http://hdl.handle.net/10807/194092]

Il mestiere della guerra. Dai mercenari ai nuovi manager della sicurezza

Pigoli, Aldo
2004

Abstract

Il fenomeno risale agli anni Novanta, ma solo gli specialisti ne sono a conoscenza. Si tratta delle nuove compagnie di ventura, le società private militari, Private military companies, (Pmc) che traggono il loro punto di forza da una struttura societaria articolata e complessa. Esse sono specializzate nella gestione della sicurezza e della guerra a livello mondiale, dove la statualità è in declino e il monopolio della forza in sfacelo. L'Africa è il loro terreno di coltura: Congo, Angola e Sierra Leone sono i tre case-studies analizzati nel libro, paesi ricchi di risorse minerarie ed energetiche, dove le Pmc con poche centinaia di uomini, sono intervenute in situazioni d'instabilità politico-militare. Ma non è solo l'Africa il campo d'azione di tali armate private: negli Stati Uniti, un ruolo sempre più trainante è ricoperto dall'industria dei contractors , giganti economici a cui il Pentagono e il Dipartimento di Stato affidano i servizi militari, logistici e d' intelligence per sostenere la crescente presenza della macchina bellica americana nel mondo. Pmc e contractors rappresentano con i loro corporate warriors quindi due aspetti diversi della privatizzazione dell'uso della forza. Il libro, articolato su due piani di ricerca-studio e di attualità, tenta un'analisi sistematica e approfondita del fenomeno, ed è il frutto di lunghi soggiorni all'estero e di accurate indagini. In un mondo globalizzato che anela alla sicurezza si delinea così una nuova concezione della guerra che prefigura una parallela "privatizzazione della pace". Il tutto nell'inquietante assenza di una normativa a livello internazionale e locale che definisca e delimiti il ruolo e l'attività di questi nuovi attori nel palcoscenico mondiale.
2004
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Franco Angeli Editore, Milano
Pagliani, G., Pigoli, A., Il mestiere della guerra. Dai mercenari ai nuovi manager della sicurezza, Franco Angeli Editore, Milano, MILANO -- ITA 2004: 288 [http://hdl.handle.net/10807/194092]
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