Il presente contributo allestisce uno scenario che mostra come la dimensione narrativa visuale e quella dialogica, attraverso i new media, siano strettamente legate al coinvolgimento emotivo e cognitivo dei soggetti che partecipano alla comunicazione. Entrambe le dimensioni implicano una serie di aspetti che possono essere correlati all’esperienza della dimensione educativa nei vari con- testi di apprendimento (rilocazione). I Digital storytelling sono artefatti multimediali creati con strumenti digitali che si realizzano organizzando contenuti che provengono dai linguaggi delle arti – e non solo – in un sistema verbo-visuale sostenuto da una struttura narrativa. Si ottiene così un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.) che cambia di senso nel processo di trasformazione che investe i media e che riguarda anche dell’esperienza vissuta. Tali artefatti rappresentano allora anche l’esigenza di dare forma alle espe- rienze attraverso modalità di racconto – e di fruizione del racconto – che conducono a processi riflessivi, formativi e trasformativi del singolo e dei gruppi.
Mancini, M., Rondonotti, M., Narrazioni e apprendimenti. Scenari e pratiche, in Messina Salvator, M. S. (ed.), Narrare, connettere ed includere. Declinazioni educative per apprendere in modo significativo, Studium, Perugia 2021: 11- 20 [http://hdl.handle.net/10807/193746]
Narrazioni e apprendimenti. Scenari e pratiche
Rondonotti, Marco
2021
Abstract
Il presente contributo allestisce uno scenario che mostra come la dimensione narrativa visuale e quella dialogica, attraverso i new media, siano strettamente legate al coinvolgimento emotivo e cognitivo dei soggetti che partecipano alla comunicazione. Entrambe le dimensioni implicano una serie di aspetti che possono essere correlati all’esperienza della dimensione educativa nei vari con- testi di apprendimento (rilocazione). I Digital storytelling sono artefatti multimediali creati con strumenti digitali che si realizzano organizzando contenuti che provengono dai linguaggi delle arti – e non solo – in un sistema verbo-visuale sostenuto da una struttura narrativa. Si ottiene così un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.) che cambia di senso nel processo di trasformazione che investe i media e che riguarda anche dell’esperienza vissuta. Tali artefatti rappresentano allora anche l’esigenza di dare forma alle espe- rienze attraverso modalità di racconto – e di fruizione del racconto – che conducono a processi riflessivi, formativi e trasformativi del singolo e dei gruppi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.