Sulla base del materiale invetriato pubblicato nell’ultimo decennio e mettendo a confronto in particolare le risultanze degli scavi condotti nell’area del monastero di S. Giulia a Brescia, per la realizzazione della linea 3 della Metropolitana Milanese a Milano e nel sito di Castelseprio (VA) si offre una panoramica delle forme ancora attestate nella prima metà del VII secolo. Ancora problematica è invece la documentazione relativa alla classe per i secoli dell’avanzato altomedievo: come altre produzioni e in un panorama generale assai povero di manifestazioni ceramiche, in Lombardia i contenitori rivestiti di vetrina paiono scomparire e gli unici reperti invetriati risultano le fusarole.
Sannazaro, M., la ceramica invetriata tardoantica-altomedievale in Lombardia: le produzioni più tarde, in Patitucci Uggeri, S. (ed.), La ceramica altomedievale in Italia (Atti del V Congresso di Archeologia Medievale, Roma 26-27 novembre 2001), All'Insegna del Giglio, Firenze 2004: 103- 118 [http://hdl.handle.net/10807/19361]
la ceramica invetriata tardoantica-altomedievale in Lombardia: le produzioni più tarde
Sannazaro, Marco
2004
Abstract
Sulla base del materiale invetriato pubblicato nell’ultimo decennio e mettendo a confronto in particolare le risultanze degli scavi condotti nell’area del monastero di S. Giulia a Brescia, per la realizzazione della linea 3 della Metropolitana Milanese a Milano e nel sito di Castelseprio (VA) si offre una panoramica delle forme ancora attestate nella prima metà del VII secolo. Ancora problematica è invece la documentazione relativa alla classe per i secoli dell’avanzato altomedievo: come altre produzioni e in un panorama generale assai povero di manifestazioni ceramiche, in Lombardia i contenitori rivestiti di vetrina paiono scomparire e gli unici reperti invetriati risultano le fusarole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.