La contestazione in forma chiara e precisa dell’accusa ad opera del pubblico ministero secondo il codice di rito deve “abbracciare” tutte le componenti della tipicità penale e, a pieno titolo, il nomen iuris, e deve essere aggiornata tempestivamente sempre dalla parte pubblica rispetto alle risultanze probatorie di fase per il corretto funzionamento dei principi costituzionali e pattizi del procedimento penale. A fronte di tale tesi pressochè pacifica in dottrina è ancora consolidata una diversa e risalente lettura giurisprudenziale che si accontenta, laddove oggetto del thema probandum siano reati colposi e illeciti dipendenti da reato colposo ai sensi del d. lgs. n. 231 del 2001, della descrizione iniziale nell’atto di esercizio dell’azione penale dei profili di colpa dell’imputazione in modo generico e onnicomprensivo. Tali profili possono per di più essere “aggiornati” autonomamente in sentenza dal giudice che condanni, purchè risultino dagli atti e l’imputato abbia avuto la possibilità di difendersi. Si ripropone la necessità di superare tale giurisprudenza e di riaffermare una lettura costituzionalmente e convenzionalmente orientata della disciplina processuale di riferimento, che impone la specificazione puntuale ab initio, in tutti gli atti che contengono una imputazione e che fissano di conseguenza il thema decidendum, delle regole cautelari che si assumono violate alla base della “colpa” e di tutti gli elementi e circostanze di fatto che fondano la relativa inosservanza, quale condicio sine qua non per il rispetto del diritto di difesa dell’imputato e, allo stesso tempo, per garantire in un giusto processo l’effettività della regola aurea del contradditorio nella formazione della prova tra le parti anche ai fini di una corretta e completa motivazione della sentenza conclusiva del giudizio.

Varraso, G., Voce "Imputazione processuale e reati colposi", in Enciclopedia del diritto. Reato colposo., Giuffrè Francis Lefebvre, Milano 2021:II 678-696 [http://hdl.handle.net/10807/191991]

Imputazione processuale e reati colposi

Varraso, Gianluca
2021

Abstract

La contestazione in forma chiara e precisa dell’accusa ad opera del pubblico ministero secondo il codice di rito deve “abbracciare” tutte le componenti della tipicità penale e, a pieno titolo, il nomen iuris, e deve essere aggiornata tempestivamente sempre dalla parte pubblica rispetto alle risultanze probatorie di fase per il corretto funzionamento dei principi costituzionali e pattizi del procedimento penale. A fronte di tale tesi pressochè pacifica in dottrina è ancora consolidata una diversa e risalente lettura giurisprudenziale che si accontenta, laddove oggetto del thema probandum siano reati colposi e illeciti dipendenti da reato colposo ai sensi del d. lgs. n. 231 del 2001, della descrizione iniziale nell’atto di esercizio dell’azione penale dei profili di colpa dell’imputazione in modo generico e onnicomprensivo. Tali profili possono per di più essere “aggiornati” autonomamente in sentenza dal giudice che condanni, purchè risultino dagli atti e l’imputato abbia avuto la possibilità di difendersi. Si ripropone la necessità di superare tale giurisprudenza e di riaffermare una lettura costituzionalmente e convenzionalmente orientata della disciplina processuale di riferimento, che impone la specificazione puntuale ab initio, in tutti gli atti che contengono una imputazione e che fissano di conseguenza il thema decidendum, delle regole cautelari che si assumono violate alla base della “colpa” e di tutti gli elementi e circostanze di fatto che fondano la relativa inosservanza, quale condicio sine qua non per il rispetto del diritto di difesa dell’imputato e, allo stesso tempo, per garantire in un giusto processo l’effettività della regola aurea del contradditorio nella formazione della prova tra le parti anche ai fini di una corretta e completa motivazione della sentenza conclusiva del giudizio.
2021
Italiano
Enciclopedia del diritto. Reato colposo.
9788828828983
Giuffrè Francis Lefebvre
Varraso, G., Voce "Imputazione processuale e reati colposi", in Enciclopedia del diritto. Reato colposo., Giuffrè Francis Lefebvre, Milano 2021:II 678-696 [http://hdl.handle.net/10807/191991]
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