L’uomo può conoscere il singolare (intelligere singularia)? L’interrogativo, affrontato da Riccardo in due questioni (nella q. 43 delle Questioni disputate e nel Commento ai quattro Libri delle Sentenze, II d. 24 art. 3 q. 4), trova una risposta molto sfumata e non sempre univoca, espressa attraverso un linguaggio improntato all’aristotelismo, ma che apre alla metafisica avicenniana. Una conoscenza del singolare, attaccata alle sole proprietà delle cose, è possibile nonostante le strutture formali (species proprie) siano inaccessibili per l’uomo nella situazione attuale. La conoscenza del singolare è di tipo intellettuale, come testimonia la consapevolezza di conoscere il singolare. Tuttavia l’uomo conosce l’universale prima del singolare per ordine di natura: non arriva a conoscere il singolare nisi mediante universali. L’intelletto infatti attinge il singolare attraverso la mediazione dell’immaginazione rappresentativa.
Muller, P. A. M., Riccardo di Mediavilla e la conoscenza del singolare, in Nannini, A., Zavattero, I. (ed.), Itinerari di filosofia e teologia francescana. Studi offerti in memoria di Marco Arosio., Università degli Studi di Trento, Trento 2021: <<STUDI E RICERCHE>>, 26 205- 229 [http://hdl.handle.net/10807/191984]
Riccardo di Mediavilla e la conoscenza del singolare
Muller, Paola Anna Maria
2021
Abstract
L’uomo può conoscere il singolare (intelligere singularia)? L’interrogativo, affrontato da Riccardo in due questioni (nella q. 43 delle Questioni disputate e nel Commento ai quattro Libri delle Sentenze, II d. 24 art. 3 q. 4), trova una risposta molto sfumata e non sempre univoca, espressa attraverso un linguaggio improntato all’aristotelismo, ma che apre alla metafisica avicenniana. Una conoscenza del singolare, attaccata alle sole proprietà delle cose, è possibile nonostante le strutture formali (species proprie) siano inaccessibili per l’uomo nella situazione attuale. La conoscenza del singolare è di tipo intellettuale, come testimonia la consapevolezza di conoscere il singolare. Tuttavia l’uomo conosce l’universale prima del singolare per ordine di natura: non arriva a conoscere il singolare nisi mediante universali. L’intelletto infatti attinge il singolare attraverso la mediazione dell’immaginazione rappresentativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.