La Germania ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione delle opere di Tommaso Campanella, sia perché proprio qui vennero pubblicati in prima edizione molti dei suoi scritti, sia perché la figura del monaco di Stilo fu sempre in primo piano, come dimostrano le numerose traduzioni delle sue opere che si sono susseguite nel corso del tempo. L’articolo si propone quindi una prima indagine sulla ricezione di Campanella in Germania, un ambito fino a oggi del tutto inesplorato, e come prima tappa di un percorso più ampio si focalizza sulle Poesie filosofiche. L’editio princeps della raccolta comprendente 89 liriche uscì in Germania nel 1622 in una prima, rarissima edizione che costituì per oltre due secoli il punto di partenza imprescindibile per la diffusione e la ricezione europea della lirica campanelliana. Il lavoro ripercorre in ordine cronologico le diverse fasi della ricezione delle Poesie cercando di delineare, di volta in volta, il contesto storico-culturale in cui le singole traduzioni si inseriscono, da quelle seicentesche legate alla cerchia rosacrociana di Tübingen, a quelle di Johann Gottfried Herder che intendeva esplorare il legame tra filosofia e poesia. L’Ottocento vede intensificarsi l’interesse per il filosofo calabrese, inizialmente grazie alla riscoperta della filosofia della natura, le cui radici conducono direttamente ai pensatori del Rinascimento italiano, in primis Bruno e Campanella, mentre verso la fine del secolo prevale l’interesse per il pensiero sociale e politico del filosofo (ad esempio nelle traduzioni di Eberhard Gothein, economista e storico della cultura, successore di Max Weber sulla cattedra di Heidelberg). Seguiranno, nel primo Novecento, letture e interpretazioni in chiave più marcatamente socialista e comunista. Per ogni traduzione si trattano brevemente, oltre al contesto in cui fu realizzata, le scelte linguistiche e le strategie adottate dal traduttore.
Balbiani, L., Voce "Tommaso Campanella, traduzioni tedesche: Poesie filosofiche", in Enciclopedia bruniana e campanelliana, Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma 2010:2 377-392 [http://hdl.handle.net/10807/191803]
Tommaso Campanella, traduzioni tedesche: Poesie filosofiche
Balbiani, Laura
2010
Abstract
La Germania ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione delle opere di Tommaso Campanella, sia perché proprio qui vennero pubblicati in prima edizione molti dei suoi scritti, sia perché la figura del monaco di Stilo fu sempre in primo piano, come dimostrano le numerose traduzioni delle sue opere che si sono susseguite nel corso del tempo. L’articolo si propone quindi una prima indagine sulla ricezione di Campanella in Germania, un ambito fino a oggi del tutto inesplorato, e come prima tappa di un percorso più ampio si focalizza sulle Poesie filosofiche. L’editio princeps della raccolta comprendente 89 liriche uscì in Germania nel 1622 in una prima, rarissima edizione che costituì per oltre due secoli il punto di partenza imprescindibile per la diffusione e la ricezione europea della lirica campanelliana. Il lavoro ripercorre in ordine cronologico le diverse fasi della ricezione delle Poesie cercando di delineare, di volta in volta, il contesto storico-culturale in cui le singole traduzioni si inseriscono, da quelle seicentesche legate alla cerchia rosacrociana di Tübingen, a quelle di Johann Gottfried Herder che intendeva esplorare il legame tra filosofia e poesia. L’Ottocento vede intensificarsi l’interesse per il filosofo calabrese, inizialmente grazie alla riscoperta della filosofia della natura, le cui radici conducono direttamente ai pensatori del Rinascimento italiano, in primis Bruno e Campanella, mentre verso la fine del secolo prevale l’interesse per il pensiero sociale e politico del filosofo (ad esempio nelle traduzioni di Eberhard Gothein, economista e storico della cultura, successore di Max Weber sulla cattedra di Heidelberg). Seguiranno, nel primo Novecento, letture e interpretazioni in chiave più marcatamente socialista e comunista. Per ogni traduzione si trattano brevemente, oltre al contesto in cui fu realizzata, le scelte linguistiche e le strategie adottate dal traduttore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.