La colpa professionale in generale e, in specie, la colpa professionale degli operatori sanitari, costituisce «una delle questioni più tormentate e controverse in tema di colpa punibile». Scritta nel 1953 da Battaglini, questa frase si mantiene sorprendentemente attuale, sebbene nel frattempo all’interno del sintagma ‘colpa medica’ sia stata stipata una tale varietà di argomenti e problematiche da rendere viziata per difetto l’inevitabile dose di sintesi sottesa alla combinazione del sostantivo ‘colpa’, di matrice giuridica, con un qualificativo di chiara estrazione professionale. L’espressione, ormai invalsa, e alla quale corrisponde in letteratura la terminologia di derivazione anglosassone di medical malpractice - o più semplicemente malpractice - si mantiene efficace, ma comincia a mostrare l’usura del tempo, perché al giorno d’oggi la fine della c.d. dominanza medica ha coinciso con la circolazione di un maggior riguardo nei confronti di tutte le professioni sanitarie, sicché anche nei testi normativi prevale il più appropriato riferimento alla colpa degli esercenti le professioni sanitarie. Il carattere sineddotico della locuzione scaturisce, inoltre, dalla compenetrazione di tematiche che non riguardano esclusivamente la colpa penale intesa in senso tecnico, e che impongono la considerazione di questioni fittamente intrecciate, concernenti il nesso di causalità, il consenso, la posizione di garanzia, la pluri-soggettività attiva, le cause di non punibilità etc. Del resto, proprio l’attrazione esercitata dalla colpa medica nei confronti di significativi istituti di parte generale ha reso il diritto penale della medicina un ragguardevole banco di prova per saggiarne la tenuta rispetto ai tentativi di flessibilizzazione della law in action. Nondimeno, nella trattazione si opererà una necessaria selezione, richiamando le questioni accennate solo in quanto funzionali a una piena comprensione dei reati colposi di evento commessi nell’area sanitaria, e invitando il lettore a fruire di approfondimenti ad hoc, segnalati all’occorrenza, per soddisfare eventuali debiti informativi. La disamina si snoderà lungo tre sequenze concettuali: a un excursus sui fattori che hanno modificato le pratiche della cura nel torno di tempo pre-pandemico, rendendo altamente discutibile l’intervento del penale nel sistema salute, seguirà una proposta ricostruttiva di taglio storico-giuridico, volta a ripercorrere l’evoluzione della disciplina, dei tracciati giurisprudenziali e degli apporti dottrinali, decisivi per apprezzare gli sviluppi e il grado di stabilità delle soluzioni raggiunte in un campus materiae che, a un tempo, risente in misura significativa delle influenze socio-culturali sulle consolidazioni della giurisprudenza e, proprio negli orientamenti di legittimità, rinviene una fonte inesausta di contributi di fondamentale rilievo, sensibili al dialogo con il formante dottrinale. Chiuderà il testo un esame dei principali nodi teorico-applicativi, non ancora sciolti o recentemente affacciatisi nel dibattito, e che attraversano la dialettica tra criteri di imputazione degli illeciti colposi ai professionisti della salute e presupposti che possono giustificare un arretramento della punibilità.

Caputo, M., Voce "Colpa medica", in Enciclopedia del diritto (Reato colposo), Giuffrè Francis Lefebvre, Milano 2021: 153-200 [http://hdl.handle.net/10807/191683]

Colpa medica

Caputo, Matteo
2021

Abstract

La colpa professionale in generale e, in specie, la colpa professionale degli operatori sanitari, costituisce «una delle questioni più tormentate e controverse in tema di colpa punibile». Scritta nel 1953 da Battaglini, questa frase si mantiene sorprendentemente attuale, sebbene nel frattempo all’interno del sintagma ‘colpa medica’ sia stata stipata una tale varietà di argomenti e problematiche da rendere viziata per difetto l’inevitabile dose di sintesi sottesa alla combinazione del sostantivo ‘colpa’, di matrice giuridica, con un qualificativo di chiara estrazione professionale. L’espressione, ormai invalsa, e alla quale corrisponde in letteratura la terminologia di derivazione anglosassone di medical malpractice - o più semplicemente malpractice - si mantiene efficace, ma comincia a mostrare l’usura del tempo, perché al giorno d’oggi la fine della c.d. dominanza medica ha coinciso con la circolazione di un maggior riguardo nei confronti di tutte le professioni sanitarie, sicché anche nei testi normativi prevale il più appropriato riferimento alla colpa degli esercenti le professioni sanitarie. Il carattere sineddotico della locuzione scaturisce, inoltre, dalla compenetrazione di tematiche che non riguardano esclusivamente la colpa penale intesa in senso tecnico, e che impongono la considerazione di questioni fittamente intrecciate, concernenti il nesso di causalità, il consenso, la posizione di garanzia, la pluri-soggettività attiva, le cause di non punibilità etc. Del resto, proprio l’attrazione esercitata dalla colpa medica nei confronti di significativi istituti di parte generale ha reso il diritto penale della medicina un ragguardevole banco di prova per saggiarne la tenuta rispetto ai tentativi di flessibilizzazione della law in action. Nondimeno, nella trattazione si opererà una necessaria selezione, richiamando le questioni accennate solo in quanto funzionali a una piena comprensione dei reati colposi di evento commessi nell’area sanitaria, e invitando il lettore a fruire di approfondimenti ad hoc, segnalati all’occorrenza, per soddisfare eventuali debiti informativi. La disamina si snoderà lungo tre sequenze concettuali: a un excursus sui fattori che hanno modificato le pratiche della cura nel torno di tempo pre-pandemico, rendendo altamente discutibile l’intervento del penale nel sistema salute, seguirà una proposta ricostruttiva di taglio storico-giuridico, volta a ripercorrere l’evoluzione della disciplina, dei tracciati giurisprudenziali e degli apporti dottrinali, decisivi per apprezzare gli sviluppi e il grado di stabilità delle soluzioni raggiunte in un campus materiae che, a un tempo, risente in misura significativa delle influenze socio-culturali sulle consolidazioni della giurisprudenza e, proprio negli orientamenti di legittimità, rinviene una fonte inesausta di contributi di fondamentale rilievo, sensibili al dialogo con il formante dottrinale. Chiuderà il testo un esame dei principali nodi teorico-applicativi, non ancora sciolti o recentemente affacciatisi nel dibattito, e che attraversano la dialettica tra criteri di imputazione degli illeciti colposi ai professionisti della salute e presupposti che possono giustificare un arretramento della punibilità.
2021
Italiano
Enciclopedia del diritto (Reato colposo)
9788828828983
Giuffrè Francis Lefebvre
Caputo, M., Voce "Colpa medica", in Enciclopedia del diritto (Reato colposo), Giuffrè Francis Lefebvre, Milano 2021: 153-200 [http://hdl.handle.net/10807/191683]
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