Il presente volume raccoglie alcuni testi di Giacomo Biffi risalenti agli anni del suo ministero sacerdotale milanese (1960-1975). In queste pagine si ritroveranno la stessa forza, la passione e l’umorismo che costituiscono il “marchio di fabbrica” dell’intera produzione del Cardinale. Vi si troveranno parole nuove, giovani e fresche, proprio perché antica è la loro sorgente. Si potrà apprezzare la pastorale chiara e concreta del parroco Biffi, cogliere i fermenti e le speranze dei primi anni del postconcilio, respirare le incertezze e il disorientamento che la società e la Chiesa negli anni della “contestazione” andava sperimentando. Furono gli anni del “miracolo economico”, della “cultura del lavoro”, ma anche anni di crisi e di eventi funesti, di «subbuglio ideologico, morale, ecclesiastico e sociale» (Memorie e digressioni di un italiano cardinale). Mensilmente cadenzata e liturgicamente ritmata, nel suo percorrere diverse volte l’intero ciclo annuale delle stagioni, con le sue rassicuranti monotonie ma anche con le sue sorprendenti e spesso disorientanti novità, questa lettura si configura come una retrospettiva che – per usare le parole dello stesso Giacomo Biffi – «ci dà il senso della continuità della Chiesa (…) al di sopra del mutare degli uomini e delle circostanze. Al di là di tutto ciò che cambia, “Cristo è lo stesso – come sta scritto – ieri e oggi e nei secoli”» (dall’interno del volume)
Pinna, S., Riserbato, D. (eds.), Cose nuove e cose antiche, Cantagalli, Siena 2017: 287 [http://hdl.handle.net/10807/185675]
Cose nuove e cose antiche
Riserbato, DavideCo-primo
2017
Abstract
Il presente volume raccoglie alcuni testi di Giacomo Biffi risalenti agli anni del suo ministero sacerdotale milanese (1960-1975). In queste pagine si ritroveranno la stessa forza, la passione e l’umorismo che costituiscono il “marchio di fabbrica” dell’intera produzione del Cardinale. Vi si troveranno parole nuove, giovani e fresche, proprio perché antica è la loro sorgente. Si potrà apprezzare la pastorale chiara e concreta del parroco Biffi, cogliere i fermenti e le speranze dei primi anni del postconcilio, respirare le incertezze e il disorientamento che la società e la Chiesa negli anni della “contestazione” andava sperimentando. Furono gli anni del “miracolo economico”, della “cultura del lavoro”, ma anche anni di crisi e di eventi funesti, di «subbuglio ideologico, morale, ecclesiastico e sociale» (Memorie e digressioni di un italiano cardinale). Mensilmente cadenzata e liturgicamente ritmata, nel suo percorrere diverse volte l’intero ciclo annuale delle stagioni, con le sue rassicuranti monotonie ma anche con le sue sorprendenti e spesso disorientanti novità, questa lettura si configura come una retrospettiva che – per usare le parole dello stesso Giacomo Biffi – «ci dà il senso della continuità della Chiesa (…) al di sopra del mutare degli uomini e delle circostanze. Al di là di tutto ciò che cambia, “Cristo è lo stesso – come sta scritto – ieri e oggi e nei secoli”» (dall’interno del volume)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.