Il volume intitolato “La finanza nella crisi reversibile d’impresa. Gli strumenti negoziali nel Codice della Crisi” (Egea Editore) dei Proff. Alberto Tron e Luca Francesco Franceschi, affronta il tema della crisi d’impresa che in Italia ha assunto nel tempo un ruolo via via sempre più rilevante. Negli anni ’90 la conoscenza approfondita di questa materia era sostanzialmente propria di un gruppo ristretto di esperti e di qualche operatore finanziario. Progressivamente, in particolare a partire dall’anno 2006, quale conseguenza della “crisi dei subprime” verificatasi negli Stati Uniti, che ha prodotto significativi effetti negativi sull’economia mondiale, si è manifestata l’esigenza di avere interlocutori preparati nell’ambito del c.d. “financial distress”. Se dunque un tempo nel nostro paese gli esperti della crisi, in ambito economico-aziendale, erano in buona sostanza coloro che operavano in qualità di curatori fallimentari e commissari giudiziali nelle procedure concorsuali presso la sezione fallimenti del tribunale, oggigiorno sul mercato si trovano diversi operatori specializzati su questa materia. La rilevanza di questa materia ha così condotto, da una parte, gli ordini professionali e le associazioni di rilievo nazionale quali l’ANDAF, a elaborare linee guida, documenti di approfondimento od organizzare corsi su specifici aspetti e profili della crisi aziendale e, dall’altra, le università ad attivare insegnamenti specialistici e/o master di secondo livello dedicati alla gestione della crisi. Del resto, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCI), ancorché la sua entrata in vigore sia stata prevista per il 1° settembre 2021, ha già condotto ad apportare alcune modifiche alle norme del codice civile. In particolare, si rammenta che gli interventi di modifica hanno comportato un ampliamento dei soggetti chiamati a possedere le necessarie conoscenze per far fronte a una crisi aziendale, a partire dall’imprenditore, dagli amministratori e dai manager, nonché dell’organo di controllo e del revisore, ove lo stesso sia presente nell’ambito della Governance aziendale. Ne consegue che la conoscenza dei connotati mediante i quali la crisi di impresa si manifesta o si potrebbe manifestare viene a rappresentare un elemento fondamentale da considerare nell’istituzione di un adeguato assetto societario, dal momento che quest’ultimo deve essere in grado di fornire le informazioni necessarie e sufficienti per valutare l’economicità aziendale nel suo complesso e nei suoi vari profili di analisi, allo scopo anche di riscontrare eventuali indizi di criticità nell’andamento dell’attività dell’azienda. Da ciò deriva che i temi che concernono la crisi di impresa sono molteplici e riguardano diversi ambiti economico-finanziari, fra i quali si ricordano la Corporate Governance, il Corporate Finance e il Corporate Lending. E sulla base di questa evidenza e delle osservazioni sopra esposte in narrativa, è stato definito dagli Autori il perimetro dell’approfondimento effettuato con questo volume ed è stato così individuato il titolo del testo Il focus è stato posto sulla reversibilità della crisi aziendale, tenuto conto che il CCI presenta quale principale finalità il preservare la “continuità” dell’impresa. Ne consegue che questo volume riflette così, nella sua ideazione e nel suo sviluppo, l’impegno degli Autori ad approfondire il tema della crisi dell’impresa a carattere reversibile, preservando la continuità aziendale, avendo riguardo al ruolo e alle attività svolte da alcuni dei principali “attori” a cui il CCI è diretto, ai quali è ora richiesta una più accurata conoscenza delle materie poc’anzi menzionate. Si tratta nel caso di specie di coloro che: • assumono cariche nell’ambito degli organi sociali; o • svolgono la revisione legale dei conti di una società; oppure • predispongono i piani economico finanziari funzionali al ripristino delle condizioni di economicità dell’impresa o di attestare i piani medesimi. Il lavoro si presenta aggiornato alla più recente versione del CCI e tiene conto delle indicazioni contenute nei nuovi documenti, concernenti alcuni specifici aspetti del CCI, emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dalle principali associazioni nazionali di esperti sul tema della crisi di impresa.

Tron, A., Franceschi, L. F., La finanza nella crisi reversibile di impresa. Gli strumenti negoziali nel Codice della Crisi, Egea, Milano, Milano 2021:2021 258 [http://hdl.handle.net/10807/181443]

La finanza nella crisi reversibile di impresa. Gli strumenti negoziali nel Codice della Crisi

Franceschi, Luca Francesco
Co-primo
2021

Abstract

Il volume intitolato “La finanza nella crisi reversibile d’impresa. Gli strumenti negoziali nel Codice della Crisi” (Egea Editore) dei Proff. Alberto Tron e Luca Francesco Franceschi, affronta il tema della crisi d’impresa che in Italia ha assunto nel tempo un ruolo via via sempre più rilevante. Negli anni ’90 la conoscenza approfondita di questa materia era sostanzialmente propria di un gruppo ristretto di esperti e di qualche operatore finanziario. Progressivamente, in particolare a partire dall’anno 2006, quale conseguenza della “crisi dei subprime” verificatasi negli Stati Uniti, che ha prodotto significativi effetti negativi sull’economia mondiale, si è manifestata l’esigenza di avere interlocutori preparati nell’ambito del c.d. “financial distress”. Se dunque un tempo nel nostro paese gli esperti della crisi, in ambito economico-aziendale, erano in buona sostanza coloro che operavano in qualità di curatori fallimentari e commissari giudiziali nelle procedure concorsuali presso la sezione fallimenti del tribunale, oggigiorno sul mercato si trovano diversi operatori specializzati su questa materia. La rilevanza di questa materia ha così condotto, da una parte, gli ordini professionali e le associazioni di rilievo nazionale quali l’ANDAF, a elaborare linee guida, documenti di approfondimento od organizzare corsi su specifici aspetti e profili della crisi aziendale e, dall’altra, le università ad attivare insegnamenti specialistici e/o master di secondo livello dedicati alla gestione della crisi. Del resto, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCI), ancorché la sua entrata in vigore sia stata prevista per il 1° settembre 2021, ha già condotto ad apportare alcune modifiche alle norme del codice civile. In particolare, si rammenta che gli interventi di modifica hanno comportato un ampliamento dei soggetti chiamati a possedere le necessarie conoscenze per far fronte a una crisi aziendale, a partire dall’imprenditore, dagli amministratori e dai manager, nonché dell’organo di controllo e del revisore, ove lo stesso sia presente nell’ambito della Governance aziendale. Ne consegue che la conoscenza dei connotati mediante i quali la crisi di impresa si manifesta o si potrebbe manifestare viene a rappresentare un elemento fondamentale da considerare nell’istituzione di un adeguato assetto societario, dal momento che quest’ultimo deve essere in grado di fornire le informazioni necessarie e sufficienti per valutare l’economicità aziendale nel suo complesso e nei suoi vari profili di analisi, allo scopo anche di riscontrare eventuali indizi di criticità nell’andamento dell’attività dell’azienda. Da ciò deriva che i temi che concernono la crisi di impresa sono molteplici e riguardano diversi ambiti economico-finanziari, fra i quali si ricordano la Corporate Governance, il Corporate Finance e il Corporate Lending. E sulla base di questa evidenza e delle osservazioni sopra esposte in narrativa, è stato definito dagli Autori il perimetro dell’approfondimento effettuato con questo volume ed è stato così individuato il titolo del testo Il focus è stato posto sulla reversibilità della crisi aziendale, tenuto conto che il CCI presenta quale principale finalità il preservare la “continuità” dell’impresa. Ne consegue che questo volume riflette così, nella sua ideazione e nel suo sviluppo, l’impegno degli Autori ad approfondire il tema della crisi dell’impresa a carattere reversibile, preservando la continuità aziendale, avendo riguardo al ruolo e alle attività svolte da alcuni dei principali “attori” a cui il CCI è diretto, ai quali è ora richiesta una più accurata conoscenza delle materie poc’anzi menzionate. Si tratta nel caso di specie di coloro che: • assumono cariche nell’ambito degli organi sociali; o • svolgono la revisione legale dei conti di una società; oppure • predispongono i piani economico finanziari funzionali al ripristino delle condizioni di economicità dell’impresa o di attestare i piani medesimi. Il lavoro si presenta aggiornato alla più recente versione del CCI e tiene conto delle indicazioni contenute nei nuovi documenti, concernenti alcuni specifici aspetti del CCI, emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dalle principali associazioni nazionali di esperti sul tema della crisi di impresa.
2021
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Egea, Milano
Tron, A., Franceschi, L. F., La finanza nella crisi reversibile di impresa. Gli strumenti negoziali nel Codice della Crisi, Egea, Milano, Milano 2021:2021 258 [http://hdl.handle.net/10807/181443]
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