I Celti, in movimento dalle loro sedi per tutto il IV secolo, investirono agli inizi del III la Grecia settentrionale e la Macedonia. Fermati dagli Etoli a Delfi nel 279 e da Antigono Gonata a Lisimachia nel 277, essi dilagarono in Asia Minore, dove furono sconfitti da Attalo I e dove poi si stanziarono nella regione che da loro prese il nome di Galazia. Queste vittorie assicurarono agli Etoli il controllo della Grecia centrale e ai due sovrani, rispettivamente, il trono di Macedonia e di Pergamo. L’invasione ebbe notevoli ricadute sugli equilibri della Grecia e dell'Asia Minore nel III secolo, che il libro si propone di mettere in luce in un quadro complessivo, comprendente la presenza dei Celti in Italia nel IV secolo e le interferenze con i Greci d'Occidente e della madrepatria.
Bearzot, C. S., Landucci, F., Zecchini, G. (eds.), I Celti e il Mediterraneo. Impatto e trasformazioni, Vita e Pensiero, Milano 2020: 230 [http://hdl.handle.net/10807/180263]
I Celti e il Mediterraneo. Impatto e trasformazioni
Bearzot, Cinzia Susanna;Landucci, Franca;Zecchini, Giuseppe
2020
Abstract
I Celti, in movimento dalle loro sedi per tutto il IV secolo, investirono agli inizi del III la Grecia settentrionale e la Macedonia. Fermati dagli Etoli a Delfi nel 279 e da Antigono Gonata a Lisimachia nel 277, essi dilagarono in Asia Minore, dove furono sconfitti da Attalo I e dove poi si stanziarono nella regione che da loro prese il nome di Galazia. Queste vittorie assicurarono agli Etoli il controllo della Grecia centrale e ai due sovrani, rispettivamente, il trono di Macedonia e di Pergamo. L’invasione ebbe notevoli ricadute sugli equilibri della Grecia e dell'Asia Minore nel III secolo, che il libro si propone di mettere in luce in un quadro complessivo, comprendente la presenza dei Celti in Italia nel IV secolo e le interferenze con i Greci d'Occidente e della madrepatria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.