Nell’ultimo decennio il giudizio d’opposizione alle sanzioni amministrative innanzi al giudice ordinario ha subito notevoli mutamenti, non tanto ad opera di interventi del legislatore, ma per effetto di un radicale ripensamento giurisprudenziale. Da ultimo, una pronuncia della Cassazione sembra addirittura affidare al giudice un controllo di legalità sulla sanzione irrogata che prescinde completamente dalla formulazione dei motivi di ricorso da parte dell’interessato, secondo le logiche di un modello di giurisdizione di tipo oggettivo, per certi versi assimilabile al processo penale. Dopo aver analizzato le ragioni di questa progressiva assimilazione, lo scritto ne evidenzia criticamente alcune implicazioni.
Cerbo, P., Il ruolo del giudice nell'opposizione a sanzioni amministrative, in Fornasari, G., Mattevi, E. (ed.), Un dialogo interdisciplinare sulla sanzione, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2020: 41- 53 [http://hdl.handle.net/10807/179573]
Il ruolo del giudice nell'opposizione a sanzioni amministrative
Cerbo, Pasquale
2020
Abstract
Nell’ultimo decennio il giudizio d’opposizione alle sanzioni amministrative innanzi al giudice ordinario ha subito notevoli mutamenti, non tanto ad opera di interventi del legislatore, ma per effetto di un radicale ripensamento giurisprudenziale. Da ultimo, una pronuncia della Cassazione sembra addirittura affidare al giudice un controllo di legalità sulla sanzione irrogata che prescinde completamente dalla formulazione dei motivi di ricorso da parte dell’interessato, secondo le logiche di un modello di giurisdizione di tipo oggettivo, per certi versi assimilabile al processo penale. Dopo aver analizzato le ragioni di questa progressiva assimilazione, lo scritto ne evidenzia criticamente alcune implicazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.