Il nostro paese, come spesso messo in evidenza nelle precedenti edizioni del Rapporto Giovani presenta livelli tra i più alti in Europa di giovani nella condizione di Neet (Not in education, employment or training). Il termine comprende i giovani disoccupati e inattivi non iscritti ad alcuna istruzione formale o non formale. Il tasso di Neet è aumentato notevolmente in corrispondenza della grande recessione, arrivando all’apice nel 2014. Già però prima del 2008 i valori erano sensibilmente più alti rispetto alla media europea e, pur evidenziando una riduzione dopo il 2014, nel 2019 non si era ancora tornati ai livelli pre-crisi e il divario con gli altri paesi si era allargato anziché ridotto. Alla base degli alti livelli di tale indicatore, considerata la misura più adatta dello spreco che un territorio fa dei propri giovani, si trovano le fragilità di tutto il percorso di transizione scuola-lavoro, parte rilevante della più generale transizione alla vita adulta. I limiti e le debolezze vissute in tale percorso hanno ricadute rilevanti nella possibilità di acquisizione solida e soddisfacente dei ruoli dell’età adulta. La transizione scuola-lavoro è spesso descritta come più complessa, insidiosa ed estesa rispetto alle generazioni precedenti, con molti giovani che oggi vivono lunghi periodi di lavoro temporaneo, disoccupazione o inattività. Le difficoltà che le nuove generazioni possono trovare non possono essere misurate solo attraverso il tasso di disoccupazione. Considerata l’importanza in termini di ricadute socioeconomiche, sia a livello individuale sia collettivo, relativo alle persone che si trovano intrappolate nella condizione di Neet, il presente capitolo intende indagare più a fondo tale status, proponendone una descrizione dei tratti distintivi, utilizzando il campione dell’indagine generale 2020 a cura dell’Osservatorio Giovani.

Ellena, A. M., Rosina, A., Sironi, E., Essere Neet dopo i 30 anni: caratteristiche e fragilità, La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2021, Il Mulino, Bologna 2021: 179-207 [http://hdl.handle.net/10807/179408]

Essere Neet dopo i 30 anni: caratteristiche e fragilità

Ellena, Adriano Mauro
Primo
;
Rosina, Alessandro
Secondo
;
Sironi, Emiliano
Ultimo
2021

Abstract

Il nostro paese, come spesso messo in evidenza nelle precedenti edizioni del Rapporto Giovani presenta livelli tra i più alti in Europa di giovani nella condizione di Neet (Not in education, employment or training). Il termine comprende i giovani disoccupati e inattivi non iscritti ad alcuna istruzione formale o non formale. Il tasso di Neet è aumentato notevolmente in corrispondenza della grande recessione, arrivando all’apice nel 2014. Già però prima del 2008 i valori erano sensibilmente più alti rispetto alla media europea e, pur evidenziando una riduzione dopo il 2014, nel 2019 non si era ancora tornati ai livelli pre-crisi e il divario con gli altri paesi si era allargato anziché ridotto. Alla base degli alti livelli di tale indicatore, considerata la misura più adatta dello spreco che un territorio fa dei propri giovani, si trovano le fragilità di tutto il percorso di transizione scuola-lavoro, parte rilevante della più generale transizione alla vita adulta. I limiti e le debolezze vissute in tale percorso hanno ricadute rilevanti nella possibilità di acquisizione solida e soddisfacente dei ruoli dell’età adulta. La transizione scuola-lavoro è spesso descritta come più complessa, insidiosa ed estesa rispetto alle generazioni precedenti, con molti giovani che oggi vivono lunghi periodi di lavoro temporaneo, disoccupazione o inattività. Le difficoltà che le nuove generazioni possono trovare non possono essere misurate solo attraverso il tasso di disoccupazione. Considerata l’importanza in termini di ricadute socioeconomiche, sia a livello individuale sia collettivo, relativo alle persone che si trovano intrappolate nella condizione di Neet, il presente capitolo intende indagare più a fondo tale status, proponendone una descrizione dei tratti distintivi, utilizzando il campione dell’indagine generale 2020 a cura dell’Osservatorio Giovani.
2021
Italiano
9788815292261
Il Mulino
Ellena, A. M., Rosina, A., Sironi, E., Essere Neet dopo i 30 anni: caratteristiche e fragilità, La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2021, Il Mulino, Bologna 2021: 179-207 [http://hdl.handle.net/10807/179408]
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