Le modificazioni dei comportamenti nuziali e riproduttivi (differimento e diminuzione della nuzialità, aumento della denatalità), la presenza di nuove situazioni familiari originate dalle separazioni coniugali, l’emergere di questioni poste da nuove realtà sociali e culturali (prolungata permanenza dei giovani in famiglia, difficoltà a conciliare compiti educativi familiari e attività lavorative) ridisegnano la morfologia familiare, pongono nuovi interrogativi, aprono inedite prospettive educative. Chi è più avanti negli anni si sente spiazzato in una società in rapido mutamento e che richiede nuove competenze. Il rischio è che aumenti l’incomunicabilità intergenerazionale. Così facendo si perde un immenso patrimonio di sapere sulla vita. Chi ha vissuto più a lungo porta con sé un “dono” che nessuno sembra voler ricevere e a cui forse anche gli stessi adulti credono poco, invece è importante che ogni adulto sia consapevole del bagaglio di esperienza e di sapere sulle questioni fondamentali della vita quali l’amore, la fede, la sofferenza, la speranza, i valori, che aspettano di essere comunicate alle giovani generazioni. I giovani hanno bisogno di testimoni credibili con cui confrontarsi per trovare la propria strada nel mondo, hanno bisogno di adulti che sappiano “compromettersi” nella relazione educativa, hanno bisogno di genitori che sappiano aprire le porte del futuro perché sogni, desideri, progetti possano trovare dimora. La famiglia è il luogo in cui il dono dell’educazione può essere trasmesso di generazione in generazione.

Simeone, D., Il dono dell'educazione. Un nuovo patto tra le generazioni, Scholé - Morcelliana, BRESCIA -- ITA 2021: 235 [http://hdl.handle.net/10807/178863]

Il dono dell'educazione. Un nuovo patto tra le generazioni

Simeone, Domenico
2021

Abstract

Le modificazioni dei comportamenti nuziali e riproduttivi (differimento e diminuzione della nuzialità, aumento della denatalità), la presenza di nuove situazioni familiari originate dalle separazioni coniugali, l’emergere di questioni poste da nuove realtà sociali e culturali (prolungata permanenza dei giovani in famiglia, difficoltà a conciliare compiti educativi familiari e attività lavorative) ridisegnano la morfologia familiare, pongono nuovi interrogativi, aprono inedite prospettive educative. Chi è più avanti negli anni si sente spiazzato in una società in rapido mutamento e che richiede nuove competenze. Il rischio è che aumenti l’incomunicabilità intergenerazionale. Così facendo si perde un immenso patrimonio di sapere sulla vita. Chi ha vissuto più a lungo porta con sé un “dono” che nessuno sembra voler ricevere e a cui forse anche gli stessi adulti credono poco, invece è importante che ogni adulto sia consapevole del bagaglio di esperienza e di sapere sulle questioni fondamentali della vita quali l’amore, la fede, la sofferenza, la speranza, i valori, che aspettano di essere comunicate alle giovani generazioni. I giovani hanno bisogno di testimoni credibili con cui confrontarsi per trovare la propria strada nel mondo, hanno bisogno di adulti che sappiano “compromettersi” nella relazione educativa, hanno bisogno di genitori che sappiano aprire le porte del futuro perché sogni, desideri, progetti possano trovare dimora. La famiglia è il luogo in cui il dono dell’educazione può essere trasmesso di generazione in generazione.
2021
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Scholé - Morcelliana
Simeone, D., Il dono dell'educazione. Un nuovo patto tra le generazioni, Scholé - Morcelliana, BRESCIA -- ITA 2021: 235 [http://hdl.handle.net/10807/178863]
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