Il saggio introduce l'edizione italiana del volume Radical Hope di Michal Krumer-Nevo evidenziando come il paradigma Poverty-Aware Social Work Paradigm (PAP) ideato e proposto dall'autrice israeliana possa divenire una guida utile per i servizi italiani che si occupano di contrasto alla povertà. Dopo un breve inquadramento sulla situazione del lavoro sociale odierno in Italia per sostenere le persone che si trovano in situazione di difficoltà economica, il contributo sostiene la necessità di adottare uno specifico paradigma che consenta a politici e operatori sociali di guardare e ascoltare le storie di vita di coloro che vivono in condizioni di povertà in modo differente: senza pregiudizi, uscendo dalla visione conservatrice della povertà, che vuole attribuire colpe e responsabilità a chi si trova ai margini. Questo presupposto diviene fondamentale per poi affiancarsi consapevolmente ad essi con l'obiettivo di sostenerli nei percorsi di inclusione sociale, lasciandosi guidare da precisi e chiari principi di riferimento, nonché da una metodologia ben definita. Riferendosi al Poverty-aware paradigm e al Relational social work, il contributo sottolinea l'urgenza di radicare la pratica nella teoria e nell'etica al fine di riconoscere e legittimare la sofferenza delle persone che vivono in condizioni di povertà e costruire relazioni d'aiuto autentiche, basate sulla fiducia reciproca.
Panciroli, C., Relazioni autentiche e fiducia: al fianco dei poveri per «fare assieme». Saggio introduttivo all’edizione italiana, in Michal Krumer-Nev, M. K., Speranza Radicale. Lavoro sociale e povertà, Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A., Trento 2021 2021: 9-17 [http://hdl.handle.net/10807/178650]
Relazioni autentiche e fiducia: al fianco dei poveri per «fare assieme». Saggio introduttivo all’edizione italiana
Panciroli, Chiara
2021
Abstract
Il saggio introduce l'edizione italiana del volume Radical Hope di Michal Krumer-Nevo evidenziando come il paradigma Poverty-Aware Social Work Paradigm (PAP) ideato e proposto dall'autrice israeliana possa divenire una guida utile per i servizi italiani che si occupano di contrasto alla povertà. Dopo un breve inquadramento sulla situazione del lavoro sociale odierno in Italia per sostenere le persone che si trovano in situazione di difficoltà economica, il contributo sostiene la necessità di adottare uno specifico paradigma che consenta a politici e operatori sociali di guardare e ascoltare le storie di vita di coloro che vivono in condizioni di povertà in modo differente: senza pregiudizi, uscendo dalla visione conservatrice della povertà, che vuole attribuire colpe e responsabilità a chi si trova ai margini. Questo presupposto diviene fondamentale per poi affiancarsi consapevolmente ad essi con l'obiettivo di sostenerli nei percorsi di inclusione sociale, lasciandosi guidare da precisi e chiari principi di riferimento, nonché da una metodologia ben definita. Riferendosi al Poverty-aware paradigm e al Relational social work, il contributo sottolinea l'urgenza di radicare la pratica nella teoria e nell'etica al fine di riconoscere e legittimare la sofferenza delle persone che vivono in condizioni di povertà e costruire relazioni d'aiuto autentiche, basate sulla fiducia reciproca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.