Per Gioacchino da Fiore (†1202) il problema dell’ordo e della sua intelligibilità costituisce un tema centrale e quasi ossessivo. Lo ritroviamo nella sua opera in molte declinazioni: nel suo metodo di interpretazione delle Scritture secondo la «concordia» fra Antico e Nuovo Testamento; nei suoi diagrammi; nell’organizzazione concreta o ideale delle forme di vita religiosa da lui immaginate; nelle sue osservazioni sul suo tempo e i suoi conflitti, ritenuti segni della prossima fine dei tempi. I contributi raccolti nel volume esplorano questi diversi aspetti, ponendo una particolare attenzione al contesto: il tema dell’ordo percorre tutto il XII secolo; attraverso il punto di vista di Gioacchino – a tratti sconcertante, ma ben radicato nella cultura di quegli anni – possiamo comprendere meglio il suo tempo
Rainini, M. G. (ed.), Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore, Viella Libreria Editrice, Roma 2021: 331 [http://hdl.handle.net/10807/178404]
Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore
Rainini, Marco Giuseppe
2021
Abstract
Per Gioacchino da Fiore (†1202) il problema dell’ordo e della sua intelligibilità costituisce un tema centrale e quasi ossessivo. Lo ritroviamo nella sua opera in molte declinazioni: nel suo metodo di interpretazione delle Scritture secondo la «concordia» fra Antico e Nuovo Testamento; nei suoi diagrammi; nell’organizzazione concreta o ideale delle forme di vita religiosa da lui immaginate; nelle sue osservazioni sul suo tempo e i suoi conflitti, ritenuti segni della prossima fine dei tempi. I contributi raccolti nel volume esplorano questi diversi aspetti, ponendo una particolare attenzione al contesto: il tema dell’ordo percorre tutto il XII secolo; attraverso il punto di vista di Gioacchino – a tratti sconcertante, ma ben radicato nella cultura di quegli anni – possiamo comprendere meglio il suo tempoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.