La lettura e l’analisi congiunte dei dati provenienti dai progetti Barometro dell’Odio e Mappa dell’Intolleranza 201920, consentono di condurre alcune considerazioni generali a livello sociologico. In termini di dinamiche socio–comunicative e di utilizzo dei social, per esempio, entrambi i progetti mettono in evidenza caratteristiche comuni nell’utilizzo di Twitter. In primo luogo il tono generale molto negativo è in linea con quanto rilevato anche per la Mappa dell’Intolleranza 2019 e, in particolare, con la tendenza evidenziata dall’introduzione della scala di aggressività. Ciò permette quindi da un lato di poter comparare questi tweet con quelli della Mappa e dall’altro di meglio comprendere le sfumature di aggressività e i diversi toni utilizzati, comprensione quanto mai necessaria soprattutto considerando i cambiamenti in corso nell’ambito dell’odio online.
Lucini, B., Barometro dell’odio e mappa dell’intolleranza, alcune considerazioni da una lettura congiunta , 2019, URL: https://www.amnesty.it/ [http://hdl.handle.net/10807/177289]
Barometro dell’odio e mappa dell’intolleranza, alcune considerazioni da una lettura congiunta
Lucini, Barbara
Primo
2019
Abstract
La lettura e l’analisi congiunte dei dati provenienti dai progetti Barometro dell’Odio e Mappa dell’Intolleranza 201920, consentono di condurre alcune considerazioni generali a livello sociologico. In termini di dinamiche socio–comunicative e di utilizzo dei social, per esempio, entrambi i progetti mettono in evidenza caratteristiche comuni nell’utilizzo di Twitter. In primo luogo il tono generale molto negativo è in linea con quanto rilevato anche per la Mappa dell’Intolleranza 2019 e, in particolare, con la tendenza evidenziata dall’introduzione della scala di aggressività. Ciò permette quindi da un lato di poter comparare questi tweet con quelli della Mappa e dall’altro di meglio comprendere le sfumature di aggressività e i diversi toni utilizzati, comprensione quanto mai necessaria soprattutto considerando i cambiamenti in corso nell’ambito dell’odio online.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.