Fino ad ora l’attenzione verso lo studio e l’analisi delle dinamiche comunicative nel contesto di azioni terroristiche considerava la comunicazione, come strumento tipico del terrorismo e del terrorista, utile per essere consapevoli delle strategie utilizzate, comprendere e rintracciare segnali predittivi di fenomeni estremisti ed eversivi. Negli ultimi due anni però la situazione sta cambiando, andando a confermare una tendenza sempre più chiara nei mezzi di comunicazione: a fenomeni simili corrispondono identificazioni, interpretazione e rappresentazioni anche molto diverse fra loro. L’orientamento quindi interessante e necessario, che qui si vuole proporre come linea di analisi per il futuro immediato, riguarda la prospettiva comunicativa, di chi il terrorismo lo narra e lo interpreta.
Lucini, B., Terrorismo o non Terrorismo? La duplice definizione dello stesso fenomeno , 2019, URL: www.itstime.it [http://hdl.handle.net/10807/177287]
Terrorismo o non Terrorismo? La duplice definizione dello stesso fenomeno
Lucini, Barbara
Primo
2019
Abstract
Fino ad ora l’attenzione verso lo studio e l’analisi delle dinamiche comunicative nel contesto di azioni terroristiche considerava la comunicazione, come strumento tipico del terrorismo e del terrorista, utile per essere consapevoli delle strategie utilizzate, comprendere e rintracciare segnali predittivi di fenomeni estremisti ed eversivi. Negli ultimi due anni però la situazione sta cambiando, andando a confermare una tendenza sempre più chiara nei mezzi di comunicazione: a fenomeni simili corrispondono identificazioni, interpretazione e rappresentazioni anche molto diverse fra loro. L’orientamento quindi interessante e necessario, che qui si vuole proporre come linea di analisi per il futuro immediato, riguarda la prospettiva comunicativa, di chi il terrorismo lo narra e lo interpreta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.