Il contributo propone una riflessione sullo sviluppo dell’esegesi dantesca a Firenze nella seconda metà del sec. XIV, con particolare riferimento alle pubbliche letture del poema, tra cui assume speciale rilievo l’esposizione di Giovanni Boccaccio, interrotta all’inizio del canto XVII a causa delle precarie condizioni di salute del Certaldese (1373-1374). È pubblicata inoltre una lettera di ser Guccio di Francesco Gucci, corrispondente di Coluccio Salutati, ad Andreolo di Cristoforo, in cui si riflette su due passi della Commedia (Inf. 7, 85-96 e Purg. 16, 73-90), dedicati al tema della fortuna.
Petoletti, M., «Le lor parte occulte ho palesate». Le ‘Muse’ di Dante da Boccaccio a Villani, in Böninger, L., Procaccioli, P. (ed.), Da Boccaccio a Landino. Un secolo di “Lecturae Dantis”, Le Lettere, Firenze 2021: 27- 44 [http://hdl.handle.net/10807/177264]
«Le lor parte occulte ho palesate». Le ‘Muse’ di Dante da Boccaccio a Villani
Petoletti, MarcoPrimo
2021
Abstract
Il contributo propone una riflessione sullo sviluppo dell’esegesi dantesca a Firenze nella seconda metà del sec. XIV, con particolare riferimento alle pubbliche letture del poema, tra cui assume speciale rilievo l’esposizione di Giovanni Boccaccio, interrotta all’inizio del canto XVII a causa delle precarie condizioni di salute del Certaldese (1373-1374). È pubblicata inoltre una lettera di ser Guccio di Francesco Gucci, corrispondente di Coluccio Salutati, ad Andreolo di Cristoforo, in cui si riflette su due passi della Commedia (Inf. 7, 85-96 e Purg. 16, 73-90), dedicati al tema della fortuna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.