Tutta la storia dell’universo confraternale è percorsa dalla dialettica sotterranea tra la spinta all’adattamento mimetico alle linee di confine che distinguevano e separavano i diversi gruppi socio-professionali e residenziali, all’interno del frazionamento policentrico tipico di una “costituzione” cetuale-corporativa, da una parte, e dall’altra l’opposta inclinazione a riassorbire le differenze di ogni singola parte della totalità sociale in una apertura universalista sorretta dalle implicazioni idealtipiche dell’etica cristiana, radicalizzata in senso pacificatore e caritativo. Una emergenza significativa di questa oscillazione fra due prospettive concorrenziali è rappresentata dall’impatto delle strategie riformatrici del primo e del pieno Cinquecento sull’assetto tradizionale del mondo confraternale. Le sue eredità riaffiorano in modo vistoso nella proposta muratoriana e giansenista di abbattimento delle barriere confraternali fatta propria dal riformismo settecentesco.
Zardin, D., Istanze universaliste e particolarismo corporativo nelle confraternite dell'età moderna, in Pastore, S., Prosperi, A., Terpstra, N. (ed.), Brotherhood and boundaries. Fraternità e barriere, Edizioni della Normale, Pisa 2011: 569- 592 [http://hdl.handle.net/10807/1770]
Istanze universaliste e particolarismo corporativo nelle confraternite dell'età moderna
Zardin, Danilo
2011
Abstract
Tutta la storia dell’universo confraternale è percorsa dalla dialettica sotterranea tra la spinta all’adattamento mimetico alle linee di confine che distinguevano e separavano i diversi gruppi socio-professionali e residenziali, all’interno del frazionamento policentrico tipico di una “costituzione” cetuale-corporativa, da una parte, e dall’altra l’opposta inclinazione a riassorbire le differenze di ogni singola parte della totalità sociale in una apertura universalista sorretta dalle implicazioni idealtipiche dell’etica cristiana, radicalizzata in senso pacificatore e caritativo. Una emergenza significativa di questa oscillazione fra due prospettive concorrenziali è rappresentata dall’impatto delle strategie riformatrici del primo e del pieno Cinquecento sull’assetto tradizionale del mondo confraternale. Le sue eredità riaffiorano in modo vistoso nella proposta muratoriana e giansenista di abbattimento delle barriere confraternali fatta propria dal riformismo settecentesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.