Il collocamento mirato dei disabili e il supporto alla ricollocazione professionale dei lavoratori svantaggiati sono attività di politica attiva del lavoro distribuite nella recente legislazione tra attori pubblici (i centri per l'impiego) e, in parte, anche privati (le agenzie del lavoro). Dal sistema del cd. collocamento obbligatorio, in vigore a partire dal 1968, secondo la nuova legge n. 68/1999 l'idea del lavoro dei disabili ruota attorno al concetto di collocamento "mirato". La disciplina viene analizzata sia con riguardo alla instaurazione della relazione lavorativa, condizionata al raggiungimento da parte dei datori di lavoro di determinate soglie percentuali di assunzioni, sia con riguardo al suo svolgimento. Particolare interesse presenta lo strumento delle convenzioni, ridisciplinato nel 2007 e 2008, che permettono al datore di lavoro di accordarsi con l'attore pubblico per l'assunzione dei disabili anche in modalità cd. esterna (tramite la fornitura di commesse a enti no profit che assumano direttamente i lavoratori disabili).
Occhino, A., I disabili e gli svantaggiati, in Napoli, M., Occhino, A., Corti, M., I servizi per l'impiego. Art. 2098, Giuffrè Editore, Milano 2010 <<Il Codice Civile. Commentario, fondato da Piero Schlesinger diretto da Francesco D. Busnelli>>,: 223-248 [http://hdl.handle.net/10807/17230]
I disabili e gli svantaggiati
Occhino, Antonella
2010
Abstract
Il collocamento mirato dei disabili e il supporto alla ricollocazione professionale dei lavoratori svantaggiati sono attività di politica attiva del lavoro distribuite nella recente legislazione tra attori pubblici (i centri per l'impiego) e, in parte, anche privati (le agenzie del lavoro). Dal sistema del cd. collocamento obbligatorio, in vigore a partire dal 1968, secondo la nuova legge n. 68/1999 l'idea del lavoro dei disabili ruota attorno al concetto di collocamento "mirato". La disciplina viene analizzata sia con riguardo alla instaurazione della relazione lavorativa, condizionata al raggiungimento da parte dei datori di lavoro di determinate soglie percentuali di assunzioni, sia con riguardo al suo svolgimento. Particolare interesse presenta lo strumento delle convenzioni, ridisciplinato nel 2007 e 2008, che permettono al datore di lavoro di accordarsi con l'attore pubblico per l'assunzione dei disabili anche in modalità cd. esterna (tramite la fornitura di commesse a enti no profit che assumano direttamente i lavoratori disabili).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.