L'evoluzione del ruolo dell'ente locale nella gestione dei servizi pubblici

Il lungo e significativo processo di riforma che in questi anni ha interessa-to i servizi pubblici locali è stato spinto dalla necessità di trasformare la strut-tura del settore attraverso la progressiva introduzione di forme imprenditoria-li di gestione e la separazione tra compiti d’indirizzo e controllo, spettanti all’ente locale, e attività di produzione-gestione dei servizi, spettante all’impresa.Maggiore efficienza e qualità dei servizi e ridefinizione del mix territoriale e settoriale di attività, in funzione di logiche di ottimizzazione economica (Massarutto, 1999), anziché esclusivamente di opportunità politica, hanno rappresentato le direttrici fondamentali del cambiamento. L’apertura dei mercati locali alla concorrenza e le privatizzazioni hanno costituito le spinte di tale cambiamento. L’attuale quadro normativo individua nelle società di capitali lo strumento più idoneo per la gestione dei servizi in un contesto di competizione, in grado di rispondere meglio alle esigenze di maggiore efficienza nel soddisfacimen-to dei bisogni dei cittadini. La progressiva evoluzione della forme gestionali dei servizi locali attraverso la costituzione di società per azioni a partecipa-zione pubblica ha comportato la nascita di gruppi pubblici locali, con il con-seguente ruolo di vertice della holding comunale in capo all’ente territoriale. In questo assetto, basato sul decentramento nella gestione dei servizi e sull’emergere delle holding comunali, è opportuno interrogarsi sia sulla fun-zione dell’impresa pubblica, ossia sul ruolo ad essa richiesto all’interno del contesto che definisce il campo di azione dell’istituto pubblico territoriale-proprietario dell’impresa stessa, sia sul nuovo ruolo che quest’ultimo è chiama-to a svolgere.