Fra Diego Tafuri da Lequile, un frate Riformato francescano, nel 1648 pubblicò a Lecce un volume sulle prediche di Antonio da Padova e nel contempo decise di formare i suoi confratelli in base alla vita del Santo, che univa alla capacità di predicare e di operare miracoli anche l'impegno di studio. Al Tafuri si deve anche la diffusione dell'immagine della Vergine che affida il bambino Gesù ad Antonio. che da quel momento fu sempre presentato con in braccio il Bambino e con un libro nell'altra mano. Questi elementi del culto furono propagandati in un volume con epiche narrative inviate ai sovrani di Spagna, Francia, Polonia, Austria e al pontefice Romano.
Andenna, G., Il rilancio del culto del Santo di Padova nel pieno Seicento ad opera di Fra Diego Tafuri da Lequile, in Cammelli Fabrizi, C. F., Della Sala Stefan, D. S. S. (ed.), Dall'Urbe ai monti: La Devozione a Sant'Antonio di Padova da Roma ad Anzino, Centro Studi Antoniani, Padova 2020: <<Collana Centro Studi Antoniani>>, 68 41- 54 [http://hdl.handle.net/10807/170524]
Il rilancio del culto del Santo di Padova nel pieno Seicento ad opera di Fra Diego Tafuri da Lequile
Andenna, Giancarlo
2020
Abstract
Fra Diego Tafuri da Lequile, un frate Riformato francescano, nel 1648 pubblicò a Lecce un volume sulle prediche di Antonio da Padova e nel contempo decise di formare i suoi confratelli in base alla vita del Santo, che univa alla capacità di predicare e di operare miracoli anche l'impegno di studio. Al Tafuri si deve anche la diffusione dell'immagine della Vergine che affida il bambino Gesù ad Antonio. che da quel momento fu sempre presentato con in braccio il Bambino e con un libro nell'altra mano. Questi elementi del culto furono propagandati in un volume con epiche narrative inviate ai sovrani di Spagna, Francia, Polonia, Austria e al pontefice Romano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.