Nel corso degli ultimi anni accademici siamo stati chiamati, dapprima nell’Università di Pavia ed oggi nell’Università Cattolica di Milano, a tenere un corso dedicato allo studio della disciplina, quasi sempre di origine comunitaria, sulla contrattazione asimmetrica tra imprese ovvero tra professionista e consumatore. La necessità pratica di assicurare ai nostri studenti un testo di riferimento, dotato di una certa sintesi ma che miri a sollecitare la riflessione critica del lettore, è all’origine dello sforzo, che confidiamo non sia stato vano, che ci ha portato alla scrittura di questo volume. La bibliografia dedicata al contratto asimmetrico è invero assai larga: non si contano le trattazioni di taglio monografico – nonché le voci della saggistica scientifica – e pure non mancano manuali e trattati dal notevole approfondimento insieme critico ed informativo. A tali strumenti “nobili” della riflessione scientifica nei nostri ambiti di disciplina ci è parso utile affiancare, anche per le evidenziate finalità didattiche, un volume di taglio maggiormente istituzionale che pure illustri in modo organico e analitico le diverse discipline del contratto asimmetrico del consumatore e d’impresa. Si tratta di un lavoro nel quale privilegiamo una linea di indagine orientata a evidenziare – anche per differentiam – le relazioni di tali recenti discipline sul di- ritto comune dei contratti, che gli studenti apprendono nel corso delle Istituzioni del diritto privato del primo anno. Nella convinzione profonda della necessità, per l’interprete del “diritto europeo dei contratti”, di quella consapevolezza sistematica che è unico strumento per una lettura non occasionale ed isolata di una disciplina di fonte legale così frastagliata. La speranza è che quest’approccio sia in grado di soddisfare non solo le immediate esigenze didattiche universitarie – di chi si avvicina alla materia per la prima volta, con l’intenzione di alzare lo sguardo dal codice civile e di cominciare a misurarsi con il “nuovo diritto dei contratti” – ma anche le attese di chi, più maturo, si approcci al settore della contrattazione asimmetrica in termini maggiormente problematici, mirando ad inquadrare le discipline speciali in quel contesto di coerenza sistematica che si è evocato. Vede allora la luce la prima edizione di quest’opera, per la rilettura critica della quale ringraziamo sentitamente il nostro più giovane collega dott. Luigi Regazzoni, che con noi condivide l’impegno didattico nei corsi dell’Università Cattolica. (dalla premessa al volume di A. D'Adda e V. Bachelet)
D'Adda, A., Bachelet, V., Lineamenti di diritto europeo dei contratti. Contratti asimmetrici del consumatore e d'impresa, G. Giappichelli Editore srl, Torino 2020: 243 [http://hdl.handle.net/10807/170215]
Lineamenti di diritto europeo dei contratti. Contratti asimmetrici del consumatore e d'impresa
D'Adda, Alessandro;Bachelet, Vittorio
2020
Abstract
Nel corso degli ultimi anni accademici siamo stati chiamati, dapprima nell’Università di Pavia ed oggi nell’Università Cattolica di Milano, a tenere un corso dedicato allo studio della disciplina, quasi sempre di origine comunitaria, sulla contrattazione asimmetrica tra imprese ovvero tra professionista e consumatore. La necessità pratica di assicurare ai nostri studenti un testo di riferimento, dotato di una certa sintesi ma che miri a sollecitare la riflessione critica del lettore, è all’origine dello sforzo, che confidiamo non sia stato vano, che ci ha portato alla scrittura di questo volume. La bibliografia dedicata al contratto asimmetrico è invero assai larga: non si contano le trattazioni di taglio monografico – nonché le voci della saggistica scientifica – e pure non mancano manuali e trattati dal notevole approfondimento insieme critico ed informativo. A tali strumenti “nobili” della riflessione scientifica nei nostri ambiti di disciplina ci è parso utile affiancare, anche per le evidenziate finalità didattiche, un volume di taglio maggiormente istituzionale che pure illustri in modo organico e analitico le diverse discipline del contratto asimmetrico del consumatore e d’impresa. Si tratta di un lavoro nel quale privilegiamo una linea di indagine orientata a evidenziare – anche per differentiam – le relazioni di tali recenti discipline sul di- ritto comune dei contratti, che gli studenti apprendono nel corso delle Istituzioni del diritto privato del primo anno. Nella convinzione profonda della necessità, per l’interprete del “diritto europeo dei contratti”, di quella consapevolezza sistematica che è unico strumento per una lettura non occasionale ed isolata di una disciplina di fonte legale così frastagliata. La speranza è che quest’approccio sia in grado di soddisfare non solo le immediate esigenze didattiche universitarie – di chi si avvicina alla materia per la prima volta, con l’intenzione di alzare lo sguardo dal codice civile e di cominciare a misurarsi con il “nuovo diritto dei contratti” – ma anche le attese di chi, più maturo, si approcci al settore della contrattazione asimmetrica in termini maggiormente problematici, mirando ad inquadrare le discipline speciali in quel contesto di coerenza sistematica che si è evocato. Vede allora la luce la prima edizione di quest’opera, per la rilettura critica della quale ringraziamo sentitamente il nostro più giovane collega dott. Luigi Regazzoni, che con noi condivide l’impegno didattico nei corsi dell’Università Cattolica. (dalla premessa al volume di A. D'Adda e V. Bachelet)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.