Essere o diventare lettori? Domanda fondativa del sapere pedagogico che interroga il mondo adulto di ogni tempo. La lettura da pratica educativa rivolta a un pubblico elitario di lettori aristocratici e alto borghesi per giungere ad un progressivo allargamento del pubblico di lettori avvenuto nel corso del Novecento inglobando a poco a poco fasce sociali più ampie. Si trattò di un processo di democratizzazione della lettura che occupò buona parte del Novecento, lungo un tracciato diseguale. Si è giunti a riconoscere la lettura come diritto per il fanciullo e ciò obbliga moralmente l’adulto a promuoverne lo sviluppo, ma nel mondo molti modi ne hanno eluso la sostanzialità. Le sfide delle tecnologie digitali privilegiano la lettura del frammento e se essa non è ricondotta entro un pensiero critico rischia di sgretolare dall'interno la complessità del significato testuale depauperando di fatto la lettura come diritto.

Fava, S. M., Lettori bambini del passato, presente e futuro tra privilegi e diritti, in G. Cappuccio, G. C. S. P. (ed.), 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Quale pedagogia per i minori?, Pensa MultiMedia, Lecce - Rovato (BS) 2020: 19- 27 [http://hdl.handle.net/10807/166010]

Lettori bambini del passato, presente e futuro tra privilegi e diritti

Fava, Sabrina Maria
2020

Abstract

Essere o diventare lettori? Domanda fondativa del sapere pedagogico che interroga il mondo adulto di ogni tempo. La lettura da pratica educativa rivolta a un pubblico elitario di lettori aristocratici e alto borghesi per giungere ad un progressivo allargamento del pubblico di lettori avvenuto nel corso del Novecento inglobando a poco a poco fasce sociali più ampie. Si trattò di un processo di democratizzazione della lettura che occupò buona parte del Novecento, lungo un tracciato diseguale. Si è giunti a riconoscere la lettura come diritto per il fanciullo e ciò obbliga moralmente l’adulto a promuoverne lo sviluppo, ma nel mondo molti modi ne hanno eluso la sostanzialità. Le sfide delle tecnologie digitali privilegiano la lettura del frammento e se essa non è ricondotta entro un pensiero critico rischia di sgretolare dall'interno la complessità del significato testuale depauperando di fatto la lettura come diritto.
2020
Italiano
30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Quale pedagogia per i minori?
9788867607686
Pensa MultiMedia
Fava, S. M., Lettori bambini del passato, presente e futuro tra privilegi e diritti, in G. Cappuccio, G. C. S. P. (ed.), 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Quale pedagogia per i minori?, Pensa MultiMedia, Lecce - Rovato (BS) 2020: 19- 27 [http://hdl.handle.net/10807/166010]
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