Otto anni che cambiarono il mondo. Quello della musica, almeno: il periodo 2000-2008 verrà ricordato nella storia dei suoni come uno dei più intensi, per quantità e qualità dei cambiamenti. Il motivo sta in un aggettivo sostantivato: «digitale». Questo saggio analizza la trasformazione digitale della musica e come ha ridefinito modelli di produzione, distribuzione e consumo della musica stessa. Il digitale ha riportato la musica al centro dei discorsi sociali. Da sempre argomento minoritario nelle pagine dei quotidiani e nei tg – dove arriva ine- vitabilmente dopo tv, cinema e gossip vari – la musica, negli ultimi anni, è di- ventato il simbolo della transizione dalla vita analogica a quella digitale, con i problemi e le questioni che porta con sé: la ridefinizione dell’industria dell’en- tertainment, la tutela del diritto d’autore nell’epoca della riproducibilità infi- nita, l’accesso continuo e ubiquo ai contenuti culturali e l’information overload che esso provoca.
Sibilla, G., L’industria della musica (2000-2008): produzione, promozione e distribuzione della musica nell’era (quasi) post-fonografica”,, in Andrea Estero, G. S. (ed.), Italia 2000, Guerini & Associati, Milano 2009: 15- 46 [http://hdl.handle.net/10807/165338]
L’industria della musica (2000-2008): produzione, promozione e distribuzione della musica nell’era (quasi) post-fonografica”,
Sibilla, Giovanni
2009
Abstract
Otto anni che cambiarono il mondo. Quello della musica, almeno: il periodo 2000-2008 verrà ricordato nella storia dei suoni come uno dei più intensi, per quantità e qualità dei cambiamenti. Il motivo sta in un aggettivo sostantivato: «digitale». Questo saggio analizza la trasformazione digitale della musica e come ha ridefinito modelli di produzione, distribuzione e consumo della musica stessa. Il digitale ha riportato la musica al centro dei discorsi sociali. Da sempre argomento minoritario nelle pagine dei quotidiani e nei tg – dove arriva ine- vitabilmente dopo tv, cinema e gossip vari – la musica, negli ultimi anni, è di- ventato il simbolo della transizione dalla vita analogica a quella digitale, con i problemi e le questioni che porta con sé: la ridefinizione dell’industria dell’en- tertainment, la tutela del diritto d’autore nell’epoca della riproducibilità infi- nita, l’accesso continuo e ubiquo ai contenuti culturali e l’information overload che esso provoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.