I settori dei servizi di pubblica utilità stanno attraversando una fase di profonda ristrutturazione. Mutamenti nel quadro regolamentare e negli assetti proprietari delle imprese, uniti a cambiamenti di natura tecnologica e di mercato, hanno radicalmente trasformato e stanno tuttora trasformando la struttura industriale, le dinamiche competitive ed i comportamenti degli operatori, vecchi e nuovi, presenti in quel vasto comparto di attività che, per quanto eterogeneo, s’identifica nel riferimento ai servizi di pubblica utilità. Il particolare dinamismo delle public utilities è testimoniato dalla differenziazione delle linee di sviluppo strategico prescelte. Esso è tanto più rilevante ed interessante se confrontato con la sostanziale stabilità e uniformità di comportamenti che hanno caratterizzato le imprese del settore fino a qualche tempo fa, quando vincoli normativi e confini settoriali ben definiti ne limitavano fortemente l’operatività. La varietà delle scelte strategiche può essere interpretata come la risultante del progressivo venir meno dei numerosi vincoli giuridici, politici e regolatori, che limitavano fortemente l’autonomia aziendale nella definizione delle strategie di sviluppo. Il nuovo contesto regolatorio ha accresciuto notevolmente i gradi di libertà nell’agire strategico delle imprese. I processi di liberalizzazione e privatizzazione creano minacce e, nel contempo, nuove opportunità di business tanto per i vecchi operatori quanto per i newcomer e impongono la ricerca di nuovi modelli di business. Oltre a favorire l’entrata di nuovi soggetti imprenditoriali, l’apertura dei settori alla concorrenza ha spinto gli incumbent alla ricerca di nuovi percorsi di sviluppo, allo scopo di rispondere efficacemente al sistema di vincoli/opportunità derivante dalla competizione crescente. Infatti, gli incumbent, fino a poco tempo fa posti al riparo dalla concorrenza grazie a politiche che, nel perseguimento di finalità d’interesse pubblico, proteggevano i monopoli, stanno sperimentando pressioni competitive, talvolta molto intense, da parte di nuovi soggetti imprenditoriali. Ne deriva l’esigenza di un profondo cambiamento strategico, organizzativo e, soprattutto, culturale nel rinnovato scenario contraddistinto dalla transizione dal monopolio alla competizione. Il perseguimento di nuovi percorsi di sviluppo richiede l’implementazione di processi di ampia portata, a tutti i livelli dell’organizzazione. Accanto alla varietà delle opzioni di sviluppo prescelte e alla maggiore vitalità strategica, si registrano, pertanto, profonde innovazioni negli assetti organizzativi, nei modelli di gestione aziendale, nel management e nelle competenze-chiave delle imprese. Questo lavoro vuol essere un contributo all’analisi dei contenuti e delle determinanti delle opzioni di sviluppo perseguite dalle public utilities e all’approfondimento delle ragioni sottostanti ai modelli di business emergenti. L’intento è, da un lato, fornire un quadro descrittivo dei percorsi di sviluppo intrapresi negli ultimi anni e, dall’altro, d’individuare elementi-chiave e fattori critici connessi a tali percorsi, con l’obiettivo di analizzare i seguenti aspetti: a) i cambiamenti nell’assetto organizzativo-istituzionale e nella gestione strategica legati alle innovazioni nel contesto regolamentare e, più in generale, nell’ambiente; b) i vettori di sviluppo perseguiti, distinti nelle quattro opzioni di fondo: ingresso in nuovi mercati geografici, integrazione, specializzazione, diversificazione; c) le determinanti delle scelte strategiche e, in particolare, le ragioni del crescente interesse per la strategia multiutility nei primi anni della liberalizzazione; d) le modalità d’attuazione delle strategie di sviluppo; e) l’individuazione dei modelli d’impresa verso cui le utilities sono prevedibilmente destinate ad evolversi e dei cambiamenti nel loro profilo di competenze.

Cerrato, D., I percorsi di sviluppo delle public utilities. Risposte strategiche alla liberalizzazione nel settore dell'energia, CEDAM, Padova 2004: 270 [http://hdl.handle.net/10807/164935]

I percorsi di sviluppo delle public utilities. Risposte strategiche alla liberalizzazione nel settore dell'energia

Cerrato, Daniele
2004

Abstract

I settori dei servizi di pubblica utilità stanno attraversando una fase di profonda ristrutturazione. Mutamenti nel quadro regolamentare e negli assetti proprietari delle imprese, uniti a cambiamenti di natura tecnologica e di mercato, hanno radicalmente trasformato e stanno tuttora trasformando la struttura industriale, le dinamiche competitive ed i comportamenti degli operatori, vecchi e nuovi, presenti in quel vasto comparto di attività che, per quanto eterogeneo, s’identifica nel riferimento ai servizi di pubblica utilità. Il particolare dinamismo delle public utilities è testimoniato dalla differenziazione delle linee di sviluppo strategico prescelte. Esso è tanto più rilevante ed interessante se confrontato con la sostanziale stabilità e uniformità di comportamenti che hanno caratterizzato le imprese del settore fino a qualche tempo fa, quando vincoli normativi e confini settoriali ben definiti ne limitavano fortemente l’operatività. La varietà delle scelte strategiche può essere interpretata come la risultante del progressivo venir meno dei numerosi vincoli giuridici, politici e regolatori, che limitavano fortemente l’autonomia aziendale nella definizione delle strategie di sviluppo. Il nuovo contesto regolatorio ha accresciuto notevolmente i gradi di libertà nell’agire strategico delle imprese. I processi di liberalizzazione e privatizzazione creano minacce e, nel contempo, nuove opportunità di business tanto per i vecchi operatori quanto per i newcomer e impongono la ricerca di nuovi modelli di business. Oltre a favorire l’entrata di nuovi soggetti imprenditoriali, l’apertura dei settori alla concorrenza ha spinto gli incumbent alla ricerca di nuovi percorsi di sviluppo, allo scopo di rispondere efficacemente al sistema di vincoli/opportunità derivante dalla competizione crescente. Infatti, gli incumbent, fino a poco tempo fa posti al riparo dalla concorrenza grazie a politiche che, nel perseguimento di finalità d’interesse pubblico, proteggevano i monopoli, stanno sperimentando pressioni competitive, talvolta molto intense, da parte di nuovi soggetti imprenditoriali. Ne deriva l’esigenza di un profondo cambiamento strategico, organizzativo e, soprattutto, culturale nel rinnovato scenario contraddistinto dalla transizione dal monopolio alla competizione. Il perseguimento di nuovi percorsi di sviluppo richiede l’implementazione di processi di ampia portata, a tutti i livelli dell’organizzazione. Accanto alla varietà delle opzioni di sviluppo prescelte e alla maggiore vitalità strategica, si registrano, pertanto, profonde innovazioni negli assetti organizzativi, nei modelli di gestione aziendale, nel management e nelle competenze-chiave delle imprese. Questo lavoro vuol essere un contributo all’analisi dei contenuti e delle determinanti delle opzioni di sviluppo perseguite dalle public utilities e all’approfondimento delle ragioni sottostanti ai modelli di business emergenti. L’intento è, da un lato, fornire un quadro descrittivo dei percorsi di sviluppo intrapresi negli ultimi anni e, dall’altro, d’individuare elementi-chiave e fattori critici connessi a tali percorsi, con l’obiettivo di analizzare i seguenti aspetti: a) i cambiamenti nell’assetto organizzativo-istituzionale e nella gestione strategica legati alle innovazioni nel contesto regolamentare e, più in generale, nell’ambiente; b) i vettori di sviluppo perseguiti, distinti nelle quattro opzioni di fondo: ingresso in nuovi mercati geografici, integrazione, specializzazione, diversificazione; c) le determinanti delle scelte strategiche e, in particolare, le ragioni del crescente interesse per la strategia multiutility nei primi anni della liberalizzazione; d) le modalità d’attuazione delle strategie di sviluppo; e) l’individuazione dei modelli d’impresa verso cui le utilities sono prevedibilmente destinate ad evolversi e dei cambiamenti nel loro profilo di competenze.
2004
Italiano
Monografia o trattato scientifico
CEDAM
Cerrato, D., I percorsi di sviluppo delle public utilities. Risposte strategiche alla liberalizzazione nel settore dell'energia, CEDAM, Padova 2004: 270 [http://hdl.handle.net/10807/164935]
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