Roma, 21 febbraio 1913. Teatro Costanzi. Nel corso di una delle consuete rumorose serate futuriste Giovanni Papini legge un suo provocatorio "Discorso contro Roma e contro Benedetto Croce". La recita è continuamente interrotta da urla, proteste, insulti, ma l'oratore prosegue imperterrito sino alla fine. Pubblicato sia su volantino delle edizioni futuriste, sia sulla rivista "Lacerba", il discorso è qui riproposto all'interno del contesto in cui è stato pronunciato. Il volume ripropone infatti anche i testi poetici (Buzzi, Palazzeschi, Folgore e altri) letti da Marinetti, oltre ad alcune testimonianze che ridonano il clima incandescente di quelle riunioni che per diversi mesi hanno incendiato le piazze e i teatri di molte città italiane.
Paccagnini, E., Introduzione, cura, nota ai testi a Giovanni Papini, Discorso di Roma. Contro Roma e contro Benedetto Croce, in Paccagnini, E. (ed.), Giovanni Papini, Discorso di Roma. Contro Roma e contro Benedetto Croce, Biblioteca di Via Senato, Milano 2004: 1- 195 [http://hdl.handle.net/10807/164826]
Introduzione, cura, nota ai testi a Giovanni Papini, Discorso di Roma. Contro Roma e contro Benedetto Croce
Paccagnini, Ermanno
2004
Abstract
Roma, 21 febbraio 1913. Teatro Costanzi. Nel corso di una delle consuete rumorose serate futuriste Giovanni Papini legge un suo provocatorio "Discorso contro Roma e contro Benedetto Croce". La recita è continuamente interrotta da urla, proteste, insulti, ma l'oratore prosegue imperterrito sino alla fine. Pubblicato sia su volantino delle edizioni futuriste, sia sulla rivista "Lacerba", il discorso è qui riproposto all'interno del contesto in cui è stato pronunciato. Il volume ripropone infatti anche i testi poetici (Buzzi, Palazzeschi, Folgore e altri) letti da Marinetti, oltre ad alcune testimonianze che ridonano il clima incandescente di quelle riunioni che per diversi mesi hanno incendiato le piazze e i teatri di molte città italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.