Lo “spot”, cambiando nel tempo nomi, vesti fino a diventare “virale”, resta l’unica vera grande superstar della comunicazione, di ieri, oggi, domani. Per questo motivo il comunicatore deve avere su di esso uno sguardo critico e comprendere che la pubblicità è un’arte che non veicola solo un messaggio ben confezionato ma percezioni, sensazioni, emozioni, empatia. Il volume compie un’analisi di vari modelli di spot – realizzati con regie cinematografiche, su Youtube, con l’apparizione di celebrities, attraverso linguaggi che intrecciano etica e narrazione – mettendo in luce le categorie estetiche che ne tessono la trama: il genio, il gusto, il sublime, il kitsch…
Palumbo, A., Borsoni Previdi, L., Estetica virale: Lo spot pubblicitario nel capitalismo digitale, SCHOLE', BRESCIA -- ITA 2020:2020 352 [http://hdl.handle.net/10807/163519]
Estetica virale: Lo spot pubblicitario nel capitalismo digitale
Palumbo, AlicePrimo
Writing – Original Draft Preparation
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2020
Abstract
Lo “spot”, cambiando nel tempo nomi, vesti fino a diventare “virale”, resta l’unica vera grande superstar della comunicazione, di ieri, oggi, domani. Per questo motivo il comunicatore deve avere su di esso uno sguardo critico e comprendere che la pubblicità è un’arte che non veicola solo un messaggio ben confezionato ma percezioni, sensazioni, emozioni, empatia. Il volume compie un’analisi di vari modelli di spot – realizzati con regie cinematografiche, su Youtube, con l’apparizione di celebrities, attraverso linguaggi che intrecciano etica e narrazione – mettendo in luce le categorie estetiche che ne tessono la trama: il genio, il gusto, il sublime, il kitsch…I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.