Non vi è ricerca sui valori dei giovani adulti che non riporti tra i primi posti la famiglia. Il dato è interessante, perché conferma come questa “istituzione” continui ad essere importante anche oggi, ma occorre domandarsi: quando pensano alla famiglia, cosa hanno in mente, realmente, i giovani? Quali sono le rappresentazioni di famiglia che caratterizzano i cosiddetti millennials? Inoltre, l’attribuzione di valore si traduce in intenzioni e in comportamenti coerenti, ovvero si traduce nel fare famiglia, costituire una coppia stabile e generare dei figli? Per rispondere a questi interrogativi, è stata condotta un’indagine su un campione costituito da 800 persone nella fascia di età 25- 35 anni, con le seguenti caratteristiche: il 50,6% sono uomini; l’età media è di 30,1 anni; il 47,9% vive nel Nord Italia, il 20,1% al Centro e il 32% nel Sud e nelle Isole; il 38,9% sono laureati, il 52,8% ha un titolo di scuola media superiore e l’8,4% di media inferiore; il 63,5% si dichiara occupato, mentre il 36,5% non è occupato (o perché disoccupato o perché in cerca di occupazione – 15,6%), l’11,1% è studente, il 9,0% casalinga. Dal punto di vista delle relazioni affettive, il 25,9% si dichiara single, il 43% ha una relazione informale, il 31,1% è costituito da giovani sposati.

Regalia, C., Marta, E., LA FAMIGLIA PER I GIOVANI NELLA SOCIETÀ POST-FAMILIARE: RAPPRESENTAZIONI, VALORI E PROGETTUALITÀ, La famiglia nella società post-familiare, San Paolo, MILANO -- ITA 2020: 93-135 [http://hdl.handle.net/10807/161998]

LA FAMIGLIA PER I GIOVANI NELLA SOCIETÀ POST-FAMILIARE: RAPPRESENTAZIONI, VALORI E PROGETTUALITÀ

Regalia, Camillo;Marta, Elena
2020

Abstract

Non vi è ricerca sui valori dei giovani adulti che non riporti tra i primi posti la famiglia. Il dato è interessante, perché conferma come questa “istituzione” continui ad essere importante anche oggi, ma occorre domandarsi: quando pensano alla famiglia, cosa hanno in mente, realmente, i giovani? Quali sono le rappresentazioni di famiglia che caratterizzano i cosiddetti millennials? Inoltre, l’attribuzione di valore si traduce in intenzioni e in comportamenti coerenti, ovvero si traduce nel fare famiglia, costituire una coppia stabile e generare dei figli? Per rispondere a questi interrogativi, è stata condotta un’indagine su un campione costituito da 800 persone nella fascia di età 25- 35 anni, con le seguenti caratteristiche: il 50,6% sono uomini; l’età media è di 30,1 anni; il 47,9% vive nel Nord Italia, il 20,1% al Centro e il 32% nel Sud e nelle Isole; il 38,9% sono laureati, il 52,8% ha un titolo di scuola media superiore e l’8,4% di media inferiore; il 63,5% si dichiara occupato, mentre il 36,5% non è occupato (o perché disoccupato o perché in cerca di occupazione – 15,6%), l’11,1% è studente, il 9,0% casalinga. Dal punto di vista delle relazioni affettive, il 25,9% si dichiara single, il 43% ha una relazione informale, il 31,1% è costituito da giovani sposati.
2020
Italiano
9788892222540
San Paolo
Regalia, C., Marta, E., LA FAMIGLIA PER I GIOVANI NELLA SOCIETÀ POST-FAMILIARE: RAPPRESENTAZIONI, VALORI E PROGETTUALITÀ, La famiglia nella società post-familiare, San Paolo, MILANO -- ITA 2020: 93-135 [http://hdl.handle.net/10807/161998]
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