Il saggio esamina il passaggio del mito di Edipo dal contesto greco classico e dalla scrittura di Sofocle al testo di Seneca, rilevando le differenze relative all'organizzazione dell'intreccio e alla configurazione dei personaggi. In particolare sottolinea la novità del personaggio di Edipo, figura incerta e di notevole modernità che mette in crisi lo statuto dell'eroe tragico. In parallelo si evidenzia il cambiamento dell'azione , attraversata da momenti di stasi, e più orientata a mostrare il dinamismo psichico di trasformazione. Infine osserva le ragioni della scelta di Massimo Castri , concentrata sul testo latino.
Carpani, R., Edipo da Seneca a Castri, in Innamorati, I. (ed.), Massimo Castri e il suo teatro, Bulzoni Editore, Roma 1993: 5- 12 [http://hdl.handle.net/10807/159522]
Edipo da Seneca a Castri
Carpani, Roberta
1993
Abstract
Il saggio esamina il passaggio del mito di Edipo dal contesto greco classico e dalla scrittura di Sofocle al testo di Seneca, rilevando le differenze relative all'organizzazione dell'intreccio e alla configurazione dei personaggi. In particolare sottolinea la novità del personaggio di Edipo, figura incerta e di notevole modernità che mette in crisi lo statuto dell'eroe tragico. In parallelo si evidenzia il cambiamento dell'azione , attraversata da momenti di stasi, e più orientata a mostrare il dinamismo psichico di trasformazione. Infine osserva le ragioni della scelta di Massimo Castri , concentrata sul testo latino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.