Il contributo analizza la compatibilità della Imposta sui servizi digitali, introdotta nell’ordinamento italiano dalla legge di bilancio per il 2019 ed oggetto di modifica ad opera della legge di bilancio per il 2020, con le disposizioni recate dalle convenzioni per evitare le doppie imposizioni concluse dall’Italia. Esso, in particolare, sviluppa una pluralità di argomenti che supportano la tesi che detto tributo possa qualificarsi come imposta sul reddito ai sensi delle predette convezioni (cfr. articolo 2 delle stesse). Da tale premessa discende la conclusione che all’Italia sia generalmente preclusa l’applicazione di tale imposta nei confronti dei soggetti residenti negli Stati con cui dette convenzioni siano state concluse per effetto delle norme pattizie che disciplinano la tassazione dei redditi di impresa, ovvero – in talune limitate fattispecie – delle norme pattizie concernenti la tassazione dei canoni di licenza e dei servizi tecnici.

Arginelli, P., La compatibilità dell’imposta sui servizi digitali con le convenzioni per evitare le doppie imposizioni concluse dall'Italia, in Carpentieri, L. (ed.), Profili fiscali dell'economia digitale, Giappichelli Editore, Torino 2020: 87- 114 [http://hdl.handle.net/10807/158358]

La compatibilità dell’imposta sui servizi digitali con le convenzioni per evitare le doppie imposizioni concluse dall'Italia

Arginelli, Paolo
2020

Abstract

Il contributo analizza la compatibilità della Imposta sui servizi digitali, introdotta nell’ordinamento italiano dalla legge di bilancio per il 2019 ed oggetto di modifica ad opera della legge di bilancio per il 2020, con le disposizioni recate dalle convenzioni per evitare le doppie imposizioni concluse dall’Italia. Esso, in particolare, sviluppa una pluralità di argomenti che supportano la tesi che detto tributo possa qualificarsi come imposta sul reddito ai sensi delle predette convezioni (cfr. articolo 2 delle stesse). Da tale premessa discende la conclusione che all’Italia sia generalmente preclusa l’applicazione di tale imposta nei confronti dei soggetti residenti negli Stati con cui dette convenzioni siano state concluse per effetto delle norme pattizie che disciplinano la tassazione dei redditi di impresa, ovvero – in talune limitate fattispecie – delle norme pattizie concernenti la tassazione dei canoni di licenza e dei servizi tecnici.
2020
Italiano
Profili fiscali dell'economia digitale
9788892132498
Giappichelli Editore
Arginelli, P., La compatibilità dell’imposta sui servizi digitali con le convenzioni per evitare le doppie imposizioni concluse dall'Italia, in Carpentieri, L. (ed.), Profili fiscali dell'economia digitale, Giappichelli Editore, Torino 2020: 87- 114 [http://hdl.handle.net/10807/158358]
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