Il Servizio Civile Nazionale (SCN), come recita la legge che lo definisce, rappresenta «la possibilità della messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace». La ricerca qui presentata è orientata all’approfondimento degli aspetti e del significato che oggi i giovani partecipanti al servizio civile gli attribuiscono. Al fine di raggiungere l’obiettivo delineato, si è optato per un congegno ricerca con metodi misti (focus group, interviste, questionari, strumento semi-proiettivo) e longitudinale, con due punti di rilevazione, all’inizio e alla fine dell’esperienza di Servizio Civile Nazionale. Hanno partecipato alla ricerca giovani provenienti da tutta Italia che stavano svolgendo il servizio civile nazionale nell’anno 2010/2011. La ricerca ha previsto due fasi: una introduttiva intensiva, esplorativo–qualitativa realizzata con focus group ed una di approfondimento estensiva ed intensiva, realizzata tramite un questionario on-line, interviste e uno strumento semi-proiettivo. La seconda fase di natura qualitativa e quantitativa, si è posta quale obiettivo quello di seguire un gruppo di giovani impegnati nel Servizio Civile Nazionale durante l’esperienza, analizzando rappresentazioni, motivazioni, rapporto con le organizzazioni, effetti ed il loro cambiamento nel tempo. La parte quantitativa è stata realizzata tramite un questionario on-line. La parte qualitativa tramite un’intervista costruita ad hoc e l’impiego di uno strumento semi-proiettivo, il Disegno dello Spazio di vita Familiare (Gozzoli e Tamanza, 1998). La ricerca ha permesso di mettere in evidenza le molteplici potenzialità del Servizio Civile Nazionale, ancora per molti versi inesplorate, e i molti effetti positivi sulla costruzione della “buona società” (Bellah e colleghi, 1991). Ne è emerso uno strumento sicuramente prezioso per la crescita, la promozione e l’empowerment dei giovani, delle organizzazioni e della società civile tutta. Una vera scuola di cittadinanza.

Marzana, D., Un bilancio dell'esperienza. Rilevazione delle percezioni all'inizio e alla fine del percorso di servizio civile, in Marta, E. (ed.), Costruire Cittadinanza. L'esperienza del Servizio Civile Nazionale Italiano, La Scuola, Brescia 2012: <<essere, crescere volontari>>, 101- 129 [http://hdl.handle.net/10807/15774]

Un bilancio dell'esperienza. Rilevazione delle percezioni all'inizio e alla fine del percorso di servizio civile

Marzana, Daniela
2012

Abstract

Il Servizio Civile Nazionale (SCN), come recita la legge che lo definisce, rappresenta «la possibilità della messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace». La ricerca qui presentata è orientata all’approfondimento degli aspetti e del significato che oggi i giovani partecipanti al servizio civile gli attribuiscono. Al fine di raggiungere l’obiettivo delineato, si è optato per un congegno ricerca con metodi misti (focus group, interviste, questionari, strumento semi-proiettivo) e longitudinale, con due punti di rilevazione, all’inizio e alla fine dell’esperienza di Servizio Civile Nazionale. Hanno partecipato alla ricerca giovani provenienti da tutta Italia che stavano svolgendo il servizio civile nazionale nell’anno 2010/2011. La ricerca ha previsto due fasi: una introduttiva intensiva, esplorativo–qualitativa realizzata con focus group ed una di approfondimento estensiva ed intensiva, realizzata tramite un questionario on-line, interviste e uno strumento semi-proiettivo. La seconda fase di natura qualitativa e quantitativa, si è posta quale obiettivo quello di seguire un gruppo di giovani impegnati nel Servizio Civile Nazionale durante l’esperienza, analizzando rappresentazioni, motivazioni, rapporto con le organizzazioni, effetti ed il loro cambiamento nel tempo. La parte quantitativa è stata realizzata tramite un questionario on-line. La parte qualitativa tramite un’intervista costruita ad hoc e l’impiego di uno strumento semi-proiettivo, il Disegno dello Spazio di vita Familiare (Gozzoli e Tamanza, 1998). La ricerca ha permesso di mettere in evidenza le molteplici potenzialità del Servizio Civile Nazionale, ancora per molti versi inesplorate, e i molti effetti positivi sulla costruzione della “buona società” (Bellah e colleghi, 1991). Ne è emerso uno strumento sicuramente prezioso per la crescita, la promozione e l’empowerment dei giovani, delle organizzazioni e della società civile tutta. Una vera scuola di cittadinanza.
2012
Italiano
Costruire Cittadinanza. L'esperienza del Servizio Civile Nazionale Italiano
978 88 350 2875 8
Marzana, D., Un bilancio dell'esperienza. Rilevazione delle percezioni all'inizio e alla fine del percorso di servizio civile, in Marta, E. (ed.), Costruire Cittadinanza. L'esperienza del Servizio Civile Nazionale Italiano, La Scuola, Brescia 2012: <<essere, crescere volontari>>, 101- 129 [http://hdl.handle.net/10807/15774]
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